Artisti al supermercato per invitate il pubblico a tornare in massa al cinema, a teatro, ai concerti dopo la parentesi della pandemia. Proprio mentre il box office cinematografico registra un aumento incoraggiante (nell’ultimo week end si sono avuti 1 milione di presenze e 6,82 milioni di euro di incasso, il miglior risultato dall’inizio della pandemia), il regista Enrico Maria Lamanna ha presentato alla Casa del Cinema il corto "Adda passà à nuttata", da lui realizzato con la partecipazione di attori, danzatori, cantanti. Lo scopo: spingere gli spettatori ad affollare nuovamente le sale.
RICICLATI. Protagonisti del piccolo e godibilissimo film, circa 14 minuti, sono Arisa, Francesco Montanari, Gaia De Laurentis, Rocío Muñoz Morales, Tosca D’Aquino, Andrea Roncato, Vittoria Belvedere, Raimondo Todaro: con la chiusura delle sale, hanno perso il lavoro e si sono riciclati come dipendenti di un supermercato. Tosca al reparto di intimo, Belvedere presso la pescheria, Montanari come vigilante, Todaro nell’enoteca, Arisa alla cassa…ma non hanno perso il buonumore e la voglia di esprimere i rispettivi talenti, in attesa di poter tornare in scena davanti a un vero pubblico.
PROVOCAZIONE. “Questa è una provocazione”, spiegano le celebrità alla fine, “noi non abbiamo dovuto cambiare lavoro ma molti lavoratori dello spettacolo sì, per colpa delle chiusure anti-contagio.
PROGETTO. Lamanna, napoletano, è un apprezzatissimo regista teatrale, alle spalle un centinaio di messe in scena di autori come Annibale Ruccello, Giuseppe Patroni Griffi, David Goggin, Manilo Santanelli, Gianni Clementi e tanti altri. Al cinema ha diretto i corti “ Atto senza parole” di Samuel Beckett, vincitore del Golden Globe nel 2006, e “Angelo come te”. Ora "Adda passà ‘a nuttata", nato da un’idea del regista e dello sceneggiatore Luigi Giliberto, prodotto da Twenty Three Pictures con il sostegno di alcuni sponsor e girato in Romagna, s’inquadra nel progetto “Torna al cinema – torna a teatro – torna ai concerti”. E alla Casa del Cinema ha avuto tanti applausi e suscitato un vivace dibattito.