Regionali, Salvini esulta: la Lega è l'alternativa a Renzi

Regionali, Salvini esulta: la Lega è l'alternativa a Renzi
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Lunedì 1 Giugno 2015, 05:49 - Ultimo aggiornamento: 15:32

«Con oggi si costruisce, ieri gli italiani che hanno votato hanno deciso che il programma alternativo a Renzi è la Lega». Lo ha detto Matteo Salvini in una conferenza stampa assicurando di essere «aperto al confronto con tutti ma senza minestroni» nel centrodestra.

«Sono felice che siamo uno spauracchio per tante mummie, vuol dire che siamo nel giusto», aveva detto ieri a caldo un Salvini soddisfatto a Radio Padania. «Per me inizia il difficile, perché il triplo dei voti significa il triplo di responsabilità», ma «io voglio andare a vincere a livello nazionale, non mi interessa partecipare», ha aggiunto.

«Alfano è asfaltato, dovrà pensare a cosa fare da grande», ha poi detto il leader della Lega.

«Berlusconi da persona intelligente e lungimirante quale è penso che ne prenderà atto», ha continuato Salvini rispondendo a chi gli chiede cosa succederà nei rapporti tra la Lega e Forza Italia dopo i voti conquistati dalla Lega e dopo l'alleanza con il partito dell'ex Cav testata in Liguria.

«Gli elettori del centrodestra hanno deciso per un progetto credibile quale è quello della Lega - ha aggiunto a Uno Mattina - non è Salvini a vincere, è il progetto. Un progetto che non parla solo di rom ma di economia».

Salvini si è poi detto «pronto a sfidare Renzi anche domani mattina» e scherzando, su Canale 5, ha aggiunto: «A casa ho una giacca, una camicia bianca ed una cravatta che posso usare».«Chi sceglie la Lega sceglie un movimento di coraggio - ha aggiunto - a noi basta vincere su Renzi anche di un punto».

«Ncd - Area Popolare a livello nazionale si attesta al 4 per cento. Se poi calcoliamo che in tre grandi regioni, Puglia, Campania e Marche, ci siamo divisi rispetto ai nostri alleati dell'Udc, superiamo di gran lunga il dato delle europee. I candidati presidenti dell'area di centrodestra non estremista, Schittulli, Spacca e Tosi, sono tutti abbondantemente in doppia cifra. Dunque, Salvini o non sa contare o non sa di cosa parla», ha dichiarato Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale di Ncd.

«Con Renzi si perde. Era mister 41% ed ora ha delle percentuali uguali se non più basse di quelle di Bersani con un Pd dilaniato e spaccato. Cosa vuole fare ora? Ancora le riforme», ha commentato Renato Brunetta, capogruppo di FI alla Camera.