Dieci registe per dieci cortometraggi porno indipendenti, al via il progetto di 'Crowdfunding'

Dieci registe per dieci cortometraggi porno indipendenti, al via il progetto di 'Crowdfunding'
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Sabato 29 Marzo 2014, 11:04 - Ultimo aggiornamento: 22:20
Partiranno il prossimo luglio le riprese del film collettivo 'Le ragazze del porno/My sex', composto da dieci corti pornoerotici, diretti da un gruppo di registe che lavorano insieme dal 2012, sulla scia di progetti simili sono realizzati in Svezia da Mia Engberg (l'antologia di cortometraggi 'Dirty Diaries'), in Spagna da Erika Lust (erikalust.com) e da un'attiva scena post-pornografica indipendente nel resto del mondo.



Le Ragazze del Porno sono Mara Chiaretti, Erica Z. Galli e Martina Ruggeri per Industria Indipendente, Tiziana Lo Porto (ideatrice del progetto), Anna Negri, Regina Orioli, Titta Cosetta Raccagni, Lidia Ravviso, Emanuela Rossi, Slavina, Monica Stambrini, Roberta Torre. Hanno tra i 25 ai 70 anni, lavorano professionalmente nel cinema e nella televisione, ma anche nel teatro e nella video arte. All'interno di ognuno dei dieci corti, ogni regista sarà libera di scegliere un'estetica e un punto di vista, di lavorare su fiction, gonzo, documentario o videoarte, senza censure.



Citando Mia Engberg, al cui manifesto per una pornografia al femminile Le Ragazze del Porno hanno aderito: «L'erotismo è buono e ne abbiamo bisogno». I dieci corti che faranno parte del film sono: 'Educazione sentimentale di Hot Rabbit' scritto e diretto da Mara Chiaretti, 'SeratinA' scritto e diretto da Anna Negri, 'Mano di vellutO' scritto e diretto da Regina Orioli, 'I sogni muoiono all'alba' scritto e diretto da Titta Cosetta Raccagni, 'Harem' scritto da Melissa Panarello e diretto da Lidia Ravviso, 'Il sesso degli angeli' scritto e diretto da Emanuela Rossi, 'Gang Banging' scritto e diretto da Slavina, 'Queen Kong' scritto e diretto da Monica Stambrini, 'Alicia in the supermarket' scritto e diretto da Roberta Torre.



«Abbiamo già una piccola troupe - prevalentemente femminile - che ha collaborato con noi alla realizzazione del promo -spiegano le registe- anche se ogni regista sarà libera di lavorare con chi preferisce. La nostra maggiore difficoltà sarà quella trovare degli attori disposti a girare scene di sesso esplicite... ma sarà anche divertente scoprire che forse non è così difficile come sembra. Anzi se siete interessati fatevi avanti. Mettere in scena il desiderio di donna in Italia -sottolineano- non è comune e nemmeno facile, ma evidentemente è un'esigenza sempre più sentita. Lo vediamo dall'entusiasmo e dall'adesione delle registe e degli artisti che ci chiedono di partecipare al progetto».



I corti verranno realizzati in più tappe partendo dai primi tre ('Seratina', 'Mano di velluto', 'Queen Kong') che verranno finanziati grazie al crowdfunding che partirà da fine marzo sulla piattaforma Indiegogo e da Art for Porn una vendita di opere di artisti date in donazione, che si tiene in questo weekend a Roma, nello studio del fotografo Marco Delogu in Via Natale del Grande 21. L'uso del crowdfunding (o finanziamento dal basso), con il quale si chiede alla gente di contribuire al finanziamento di un progetto, ancora poco praticato in Italia, è ampiamente diffuso in America. Tra i progetti più recenti già realizzati o che verranno realizzati grazie al crowdfunding The Canyons scritto da Bret Easton Ellis e diretto da Paul Schrader e The Newest Hottest Spike Lee Joint di Spike Lee.



«Da due anni -spiegano le registe coinvolte nel progetto- ci siamo ritrovate, un gruppo di registe e scrittrici, con l'idea e il desiderio di realizzare dei cortometraggi porno/erotici in Italia.
Mai prima era successo che delle registe italiane si mettessero insieme con l'idea di collaborare fra loro - ed è interessante che ad unirci sia stato un genere fino a poco tempo fa così prettamente 'maschile' come il porno. E questo è il nostro primo grande traguardo. Seguendo l'esempio di progetti simili fuori dall'Italia, credevamo fosse più facile trovare i soldi per realizzare il nostro progetto anche in Italia, ma ci siamo scontrate con le problematiche di censura, distribuzione, crisi economica. Così abbiamo pensato di rivolgerci direttamente al pubblico, per cominciare a realizzare qualcosa subito, con voi e con il crowdfunding. Finanziandoci, anche con una piccola quota -aggiungono. Diventerete i nostri produttori, parteciperete al processo di realizzazione dei film e soprattutto li vedrete (in anteprima). Ogni regista ha scritto un piccolo film, confrontandosi con le altre sia a livello artistico che produttivo. Con questo crowdfunding - di questi dieci corti ne potremo realizzare tre. Saranno i primi tre film che comporranno un lungometraggio e che ci aiuteranno a trovare i finanziamenti per gli altri. I soldi che chiediamo servono a coprire le spese vive perchè molti dei nostri collaboratori ci stanno aiutando a titolo gratuito».
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