Viaggiare dietro al pallone in Europa, tutti insieme appassionatamente

Tifosi azzurri in trasferta ai recenti Europei di calcio
di Luisa Mosello
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Giovedì 14 Luglio 2016, 20:18 - Ultimo aggiornamento: 18 Luglio, 21:54

Dietro ad un pallone sono in tanti ad andarci. E non solo i calciatori. Spente le luci sugli Europei, rimangono accese quelle sui viaggi-trasferta di tifosi e appassionati pronti a seguire la squadra del cuore in ogni angolo di mondo. Ed è proprio il calcio ad avere il maggior numero di seguaci oltre confine che organizzano tour ad hoc per assistere a una partita anche a migliaia di chilometri di distanza. Per non perdersi neanche un minuto dell’amato spettacolo negli stadi e non lasciare mai soli i propri beniamini. E’ quanto è emerso da una ricerca di Booking.com: la maggioranza ( il 65%) di chi ha viaggiato lo scorso anno per motivi sportivi lo ha fatto per andare..in rete. Il restante 35% ha seguito tornei di tennis, match di rugby, gare di nuoto, basket, ciclismo.

Percentuali minime in confronto alla febbre del campo verde. Il 22% dei viaggiatori “calcianti” (vale a dire 1 su 5) si è detto disposto a sobbarcarsi anche 10 ore di volo per essere presente a un incontro fino al novantesimo minuto e oltre. Per quanto riguarda in particolare il recente Campionato internazionale giocato in Francia lo studio ha rivelato che per nessuna tifoseria delle varie il primo motivo del viaggio è stato il patriottismo ma per una maggioranza quasi assoluta (il 98%) la spinta principale è stata la voglia  di godersi l’atmosfera di questi incontri. Per il 97% non hanno prezzo i “ricordi indelebili nel tempo”. E poi, a quanto pare, questo tipo di turismo mirato permette di entrare a contatto in maniera più diretta, meno filtrata con la gente del posto, con le abitudini locali.  

Tornando all’indagine, a livello europeo sono proprio gli italiani a definirsi “fanatici del calcio” più degli altri europei, con un 6% in più rispetto alla media. Si scopre poi che per il 96% degli spagnoli i viaggi di sport sono una buona occasione per passare del tempo tra amici, mentre il 92% pensa che siano anche un ottimo modo per fare nuove conoscenze. I tedeschi viaggiano per sport principalmente per godersi l’atmosfera (97%) e passare del tempo con gli altri tifosi (91%, la percentuale più alta tra gli intervistati).

In Italia, il 50% dei viaggiatori per eventi sportivi si definisce un fanatico del calcio, ben 6 punti percentuali al di sopra della media europea. Ma gli italiani si spostano soprattutto in gruppo, proprio per fare squadra, a differenza dei francesi che rappresentano la percentuale più alta (18%) dei tifosi che viaggiano da soli per partecipare a una partita (7% in più rispetto agli altri Paesi).
In questa sorta di classifica sono gli inglesi i più disposti a spendere per una trasferta sportiva rispetto a ogni altro tipo di vacanza. Infatti il 26% (il 13% in più degli altri) dei tifosi dice di non badare a spese per questo tipo di viaggio, mentre per una vacanza tradizionale si pensa di più a risparmiare.
 
Le città più interessanti a misura di tifoso? Barcellona, per visitare lo stadio Camp Nou; Monaco di Baviera, città del Bayern Monaco e dell’Allianz Arena;  Manchester con due squadre importanti a contendersi i fan: Manchester City e Manchester United. In Italia: Milano che ospita le sedi di due club importanti a livello internazionale come Milan e Inter. 

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