Compie vent'anni la Torta ricotta e pera, la più imitata delle creazioni di Sal De Riso

Sal De Riso
di Luisa Mosello
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Martedì 14 Marzo 2017, 11:38 - Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 13:53

L'eccellenza italiana in un dolce che sa di sole, mare, paesaggi d'emozione infinita. E di creatività. Quella che la costiera Amalfitana offre a 360 gradi. Soprattutto nei sapori. Unici, inimitabili e forse per questo tanto imitati. Come lo è la torta più rappresentativa della vasta produzione di Sal De Riso, il "pasticcere più amato dai golosi d'Italia": la “Ricotta e Pera”. Così attraente da essere presa sempre a modello tanto da finire erroneamente associata a un altro prodotto recentemente richiamato dal mercato in via precauzionale. Nulla di tutto questo. La creazione di De Riso non ha niente a che fare con alcun ritiro: è un inno al gusto a tutta salute, boccone dopo boccone.
 

 


Ideata dal Maestro di Minori, che l'ha elaborata come omaggio al suo territorio, ora sta per compiere vent'anni.
La storia? In un giorno dell'agosto del 1997 gli viene regalata una cassetta di pere pennate, tipica pera di Agerola che si degusta solo d’estate. Sal vuole esaltare questo prodotto prelibato e avendo in quel momento altri ingredienti a disposizione, come la ricotta di Tramonti e le nocciole di Giffoni Igp, pensa a un connubio tra queste tre eccellenze campane e dà inizio alla geniale sperimentazione. Bastano solo due prove e il capolavoro diventa realtà.

«Per me la “Torta Ricotta e Pera” - racconta - simboleggia l’anima di noi gente della Costa d’Amalfi: essenziale come la ricotta, umile come le pere pennate, dolci e pastose, poco conosciute e poco utilizzate in pasticceria, forti come le nocciole». Da allora, questo dolce ha conquistato il pubblico sia italiano sia straniero. Anzi molti, in ristoranti e pasticcerie, ne millantano la primogenitura, spesso si sente dire: “L’ho creata io”, nonostante la “Torta Ricotta e Pera” di Sal De Riso sia un prodotto tutelato dal marchio verbale e figurativo comunitario. Lui del resto è abituato a “sfornare” idee e prodotti nuovi. Sperimentando nuove tecniche e abbinamenti degli ingredienti della sua terra.

La lista delle creazioni va dal “Dolce d’Amalfi” alla torta “Anastasia”, dedicata a sua figlia fino al “Babà di Carolina”, quello che creò per Carolina di Monaco alla quale lo offrì a Montecarlo. E ancora il panettone al Limoncello e le sue colombe.
«Ho registrato i marchi di ogni mia creazione: quello delle “Delizie al limone amalfitano”, della “CremDeRì”, e di altri miei prodotti ma, ormai, la Ricotta e Pera è imitata da pasticcerie e da catene alimentari. Per non avere delusioni credo che sia preferibile assaggiare l’originale» raccomanda sorridendo.

Tra i tanti estimatori la moglie dell’ex presidente degli Stati Uniti, Michelle Obama: quando va nell’esclusivo ristorante italiano di Washington, «Café Milano», con un menù della migliore tradizione italiana, le piace concludere con  la Ricotta e Pera di Sal. 
Il maestro della celebrata Accademia Maestri Pasticceri Italiani non ha remore a svelare ricette e procedimenti, l’ha fatto nei libri editi dalla Rizzoli, come: “Dolci del Sole”, “Dolci facili facili” e “Dolci in famiglia”. All'attivo ha cinque medaglie d’oro dall’AMPI. Nel 2010 è il “Pasticcere dell’anno” e nel maggio 2016 a Milano gli viene conferito il titolo di “World Pastry Stars”. Riconoscimento mondiale per la professionalità, le creazioni dolciarie legate al territorio e le capacità imprenditoriali. Per saperne di più: www.salderiso.it

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