Arriva la Coca Cola green. Con l’etichetta verde prato, ecologista, ambientalista, pochi zuccheri, poche calorie, pochi richiami a feste e divertimenti sfrenati. Quelli rappresentati in tutto il mondo dall’inconfondibile targhetta rossa, come il colore fiammante della lattina con il logo della bevanda americana più famosa del pianeta. Insomma la nuova nata, sbarcata da poche ore in Italia, sembra quasi far parte di un’altra famiglia o esser stata adottata, tanto somiglia poco alla primogenita.
Dopo le versioni light e Zero, questa pare essere la prova più ardita. Ma non è detto che non abbia successo, almeno nei salutisti o sedicenti tali. Il suo nome ufficiale è Coca Cola Life che oltre ad essere un omaggio alla vita, più “morigerata” ma anche più sana, richiama sia il termine light, leggero, che “leaf” che in inglese sta per foglia. E riecco il riferimento al verde, alla natura. Si può trovare in tre formati: lattina da 330 milligrammi e in bottiglia da 500 milligrammi e da 1.75 litri.
La caratteristica più evidente: avere meno calorie, 270 rispetto alle 420 della tradizionale. Che in termini di zucchero significa 13 cucchiaini contro i 21 della sorella maggiore. Insomma: un abbattimento pari a circa il 60%. La diminuzione sta nel cambiamento di dolcificante: al posto dell’aspartame è stato introdotto l’estratto di foglie di stevia, che può dolcificare quasi 300 volte di più rispetto al comune zucchero bianco.
Proviene da una pianta che si trova sulle montagne del Paraguay e del Brasile (in Argentina e in Cile già la bibita green esiste da qualche anno). Il problema per gli italiani abituati all’inconfondibile sapore della Coca potrebbe essere nel gusto: la nuova arrivata infatti ha un retrogusto di liquirizia un po’ particolare. Ai palati del Bel Paese l'agrodolce sentenza.
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