La Corte di Strasburgo: il sesso conta anche dopo i cinquant'anni

La Corte di Strasburgo: il sesso conta anche dopo i cinquant'anni
di Valentina Arcovio
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Giovedì 27 Luglio 2017, 07:50 - Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 20:11
Per le donne il sesso è importante anche dopo i 50 anni d'età. Anzi, è fondamentale per la piena realizzazione della propria vita. Lo dice la scienza in numerose pubblicazioni. E lo ha confermato anche la Corte Europea per i Diritti dell'Uomo di Strasburgo, che ha dato ragione ad una donna portoghese a cui un intervento aveva pregiudicato l'attività sessuale e che si era vista ridurre il risarcimento proprio a causa dell'età.

Il caso riguarda Maria Morais ed è stato riportato da The Guardian. La notizia però ha fatto presto il giro del mondo. La donna aveva subito l'intervento dopo una diagnosi di Bartolinite, una patologia della vagina. L'operazione è avvenuta nel 1995, all'età di 50 anni. In seguito all'intervento la donna ha riportato diversi effetti collaterali: dall'incontinenza all'impossibilità di avere rapporti sessuali fino addirittura alla difficoltà di camminare.

IL GIUDIZIO
La donna aveva fatto causa, vincendo in primo grado. La corte aveva infatti riconosciuto la legittimità di un risarcimento pari a 80mila euro per le sofferenze fisiche e mentali derivate dall'evento. Ma nel 2013 l'ospedale in cui è stata curata ha vinto un appello in cui i giudici avevano stabilito un taglio della somma dovuta alla Morais, riducendola ad appena un terzo. Per giustificare la decisione, i magistrati di Lisbona - due uomini e una donna, tutti over 50 - hanno sostenuto che l'intervento era avvenuto «ad una età in cui il sesso non è così importante come negli anni precedenti».

Sentenza, questa, bocciata dai giudici di Strasburgo, secondo i quali la sessualità di una donna non finisce dopo la soglia dei 50 anni. «La questione dibattuta - scrivono nella sentenza, che ha visto cinque giudici schierarsi per la donna contro due - non è la mera considerazione dell'età o del sesso, ma l'assunzione che la sessualità non è così importante per una donna di 50 anni e madre di due bambini rispetto ad una più giovane. Questa assunzione riflette un'idea tradizionale della sessualità femminile legata essenzialmente a scopi riproduttivi, e ignora la sua rilevanza fisica e psicologica per la piena realizzazione della donna come persona».

I giudici europei hanno condannato il Portogallo. «Nella visione della Corte - sottolineano i giudici di Strasburgo - le considerazioni (della corte Suprema Amministrativa) mostrano i pregiudizi prevalenti nel sistema giudiziario in Portogallo».

I LUOGHI COMUNI
Pregiudizi che, secondo gli esperti, nascerebbero da vecchissimi luoghi comuni, come quello che vede la donna disinteressata al sesso dopo la menopausa. Falsi miti, questi, contro cui i sessuologi di tutto il mondo si stanno battendo da tempo. Perché il sesso non solo non finisce dopo i 50 anni, ma pare che proprio dopo quella età possa avere importanti benefici per la salute. Di recente, uno studio condotto in Inghilterra alla Coventry University ha dimostrato che il sesso dopo i 50 anni potrebbe far bene al cervello e alla memoria.

Insomma, il sesso oggi dovrebbe essere considerato come un toccasana. Se però fatto in sicurezza. Inoltre, agli italiani over 50 sembra non dispiaccia affatto fare l'amore anche dopo mezzo secolo di vita. Un sito di dating ha condotto un sondaggio scoprendo infatti che dopo mezzo secolo di vita il 72 per cento degli italiani fa sesso almeno una volta a settimana. Inoltre, il 97,8 per cento ritiene che «non si è mai troppo vecchi per fare l'amore» e il 91,6 per cento punta a «conservare rapporti regolari».
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