Meglio zampone o cotechino? Consigli per il cenone di Capodanno

Cotechino e Zampone
di Michele Ruschioni
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Giovedì 31 Dicembre 2015, 12:29 - Ultimo aggiornamento: 12:31

Allo scoccare della mezzanotte meglio servire lo Zampone o il Cotechino? E’ il dilemma, che nelle sue sfumature che possono andare dal tenue al grave, colpisce chi è in procinto di organizzare la cena dell’ultimo dell’anno.  Si tratta di scegliere tra fratelli di una stessa famiglia, forma diversa per un’unica sostanza: il maiale in una delle sue tante declinazioni .

Sono entrambi insaccati a base di carne, grasso e cotenna macinati con l’aggiunta di sale e spezie come chiodi di garofano, cannella, noce moscata (anche se ogni mastro salumiere tiene segreta la sua ricetta). Sia il cotechino che lo zampone vanno consumati previa cottura che deve essere lunga e sostenuta (minino due ore). Vista la somiglianza nella preparazione potrebbe essere facile confonderli.
 
LA DIFFERENZA
 
Se gli ingredienti, e quindi il contenuto, sono pressochè identici è il contenitore, passateci il termine, a fare la differenza. Nel cotechino il mix saporito di carne, grasso, cotenna e spezie è insaccato nel budello dell’animale. Nello zampone invece le prelibatezze suine finiscono dentro la zampa posteriore. Così il cotechino all’assaggio e durante la masticazione sarà più tenero, mentre la cotenna dello zampone regala quella accostamente tenero-duro che alcuni preferiscono. In entrambi i casi i due prodotti – entrambi originari della provincia modenese – sono apprezzati e hanno ricevuto il prezioso conferimento IGT (Indicazione Geografica Tipica).
 
NON SOLO LENTICCHIE
 
D’accordo, la tradizione vuole che la notte di San Silvestro sia lo zampone che il cotechino vengano serviti su un letto di lenticchie. E il loro generoso contenuto calorico conferisce una naturale vocazione invernale, ma sappiate che non con le sole lenticchie possono essere serviti questi deliziosi salumi. Qualora vi avanzasse uno zampone o un cotechino in dispensa è giusto sapere che poterete tranquillamente consumarli anche nei mesi primaverili o estivi. Abbinateci una salsa allo yogurt e dopo la cottura tradizionale scottatelo qualche istante sulla piastra o sulla griglia, si sgrasserà un poco e diventerà un delizioso secondo estivo. 

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