La carne di struzzo, idea originale per stupire durante le feste

Chi ha avuto modo di assaggiarla la descrive come tenera, gustosa, con un carattere dolce ma al contempo deciso e ricordano l'assaggio di quel boccone di cane come un'esperienza gastronomica differente dal solito, con un tocco esotico e originale. Parliamo della carne che si ricava dallo struzzo, un animale con il quale noi italiani non abbiamo molta confidenza, ma il cui consumo inizia a registrare delle cifre che meritano un po' di attenzione. Non fosse altro perchè la base di partenza era fino a qualche anno fa davvero ininfluente.

Oggi in Italia gli allevamenti sono circa 700 e sono ubicati tutti a ridosso delle zone montuose - più che il freddo lo struzzo teme l'umidità - e rappresentano ancora una nicchia di mercato. L'allevamento dello struzzo, sostengono gli esperti, di per sè non difficile essendo l'animale in questione molto tenace e resistente, caratteristiche che potrebbe incoraggiare l'arrivo di nuovi allevatori di questo simpatico e gustoso pennuto.

Non tutti sanno poi che la carne di struzzo, seppur annoverata nel contesto delle carni rosse, ha un contenuto di grassi e colesterolo inferiori anche rispetto alle carni bianche, oltre ad essere ricca di grassi polinsaturi (i tanto decantati Omega3).

Insomma, le proprietà nutritive e la versatilità in cucina sono elementi che giocano dalla sua parte. Dallo struzzo infatti si ricavano filetti, hamburger, bistecche, salami, prosciutti, roastbeef, spezzatini e si possono preparare sughi, ragù speciali e gustosi patè per crostini e bruschette. Per i pranzi e per le cene natalizie la carne di struzzo rappresenta senz'altro una variante singolare e originale con il quale stupire amici e parenti.

Le proposte e i suggerimenti per cucinare la carne di struzzo sono tantissime e di vari gradi di difficoltà: un filetto di struzzo può essere preparato con delle complesse marinature e cotture lente che possono durare anche più di un'ora ma anche essere cucinato in modo veloce alla piastra, impreziosendolo solo con un filo di olio extra vergine d'oliva.

Tra gli ostacoli che rallentano lo sviluppo del consumo di carne di struzzo in Italia c'è innanzitutto una poca conoscenza del prodotto e i costi che, se paragonati a quelli dei bovini allevati negli allevamenti intensivi, sono ancora alti.

Ma dietro un costo maggiore rispetto agli altri tipi di carne, spiegano gli esperti, c'è una qualità maggiore della materia prima. Lo struzzo quindi potrebbe rappresentare la soluzione ideale per chi vuole mangiare poca carne ma di alta qualità. Non è un caso quindi se gli amanti di questo animale recitino di continuo questa filastrocca: "struzzo delle mie brame hai la carne più buona del reale".