Sinead O'Connor: «Sono stata abusata fisicamente da mia madre»

Sinead O'Connor
di Giacomo Perra
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Mercoledì 13 Settembre 2017, 11:06 - Ultimo aggiornamento: 13:14

Ci sarebbe una brutta storia di violenza nel passato di Sinead O’Connor. Ospite di uno show in televisione, la tormentata cantautrice irlandese ha rivelato particolari sconcertanti relativi alla sua infanzia, un’infanzia segnata, a suo dire, dagli abusi fisici e piscologici perpetrati ai suoi danni dalla madre.

 

“Era posseduta: aveva una stanza della tortura, sorrideva e godeva mentre ti feriva. Mi costringeva a dire “Non sono niente” quando mi picchiava" - ha raccontato l’artista, che ha spiegato come i suoi problemi mentali e la sua dipendenza dalle droghe siano stati direttamente ed indirettamente originati da quei maltrattamenti, subiti, stando alle sue parole, fino all’età di tredici anni.

“Non era bello, era davvero molto molto triste”, ha aggiunto la O’Connor, che ha anche affermato di essere scappata di casa a causa delle violenze patite e di amare il fatto che la madre “sia morta”.

Cinquant’anni compiuti lo scorso dicembre e una carriera lontana dai fasti di Nothing Compares 2 U, famosissima hit datata 1990, negli ultimi tempi, l’interprete dublinese ha fatto parlare di sé esclusivamente per gli irrisolti problemi personali. Ad agosto, ad esempio, sul suo profilo Facebook, aveva pubblicato uno straziante video in cui aveva dato sfogo al suo tormento. “Sono da sola, tutti mi trattano male e sono malata. Le malattie mentali sono come le droghe. Vivo in un motel Travelodge in New Jersey e sono da sola. Non c'è niente nella mia vita eccetto il mio psichiatra, la persona più dolce al mondo, che mi tiene in vita. Voglio che tutti sappiano cosa significa e perché faccio questo video. Le malattie mentali sono come le droghe, sono uno stigma: all'improvviso tutte le persone che dovrebbero amarti e prendersi cura di te ti trattano male".
 

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