La rivincita di Ollie, da vittima di bullismo a imprenditore: «Ora chi mi prendeva in giro mi chiede un lavoro»

La rivincita di Ollie, da vittima di bullismo a imprenditore: «Ora chi mi prendeva in giro mi chiede un lavoro»
di Federica Macagnone
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Lunedì 28 Settembre 2015, 13:39 - Ultimo aggiornamento: 30 Settembre, 09:40
Secondo un vecchio adagio il successo è la forma più dolce della vendetta: sicuramente lo è per Ollie Forsyth, un ragazzo di Pury End, nel Northamptonshire, che ha vissuto da piccolo il problema della dislessia e l'orrore di ritrovarsi vittima di atti di bullismo da parte di quei compagni che avrebbero dovuto essere i suoi migliori amici e che invece lo hanno portato a un passo dal baratro e a desiderare di morire.



Sono passati alcuni anni da allora: all'epoca Ollie non cedette alla disperazione, e oggi si ritrova a essere, a soli 17 anni, un imprenditore di successo al quale chiedono aiuto e un posto di lavoro molti ragazzi, tra cui proprio alcuni di quelli che un tempo lo deridevano senza pietà rendendogli la vita impossibile: una soddisfazione maggiore, per lui, non potrebbe esserci.



«Da piccolo sono andato in una scuola speciale che mi ha aiutato ad affrontare la mia dislessia, ed è stato fantastico - racconta Ollie - Poi, però, mi sono trasferito in una scuola nel Dorset dove ho vissuto i tre peggiori anni della mia vita: ero costantemente vittima di bullismo e cyberbullismo. Non parlavo a nessuno dei miei problemi, avrei voluto morire. Alla fine ho trovato il coraggio per parlare con il consigliere americano della mia scuola che mi capì, mi dette fiducia e alla fine mi disse: "Un giorno, amico mio, tu diventerai milionario". Per me fu un'iniezione di fiducia che mi ha dato la spinta verso il successo. Mi sono detto: "Sì, voglio diventare un milionario, e un giorno quei bulli lavoreranno per me"».



Aveva ragione. Affrontando imperterrito i problemi con i compagni e con lo studio, Ollie ha tenuto duro e si è tuffato nel mondo del business, per il quale aveva fin da piccolo mostrato un senso spiccato, tenendo come punto di riferimento e modello il suo idolo: il capo della Virgin, Sir Richard Branson, dislessico anche lui. Ollie ha avviato la sua prima attività consistente a 13 anni, sul web, allestendo il suo Ollie's Shop di commercio online che gli fruttò 18mila euro il primo anno, poi 40mila e il fatturato sta aumentando di anno in anno. Ma in realtà la carriera imprenditoriale del ragazzo iniziò quando aveva appena sei anni iniziato e preparava tè e caffè ai genitori facendosi pagare 25 centesimi a tazza. Poi si è "inventato" un'attività di autolavaggio, ha venduto gli ortaggi dell'orto di famiglia, ha messo su un commercio di dolciumi a scuola ricavandone 10mila euro l'anno.



Oggi Ollie ha in programma l'uscita di un libro in America previsto per il 2016 e molti altri progetti interessanti. Avendo apprezzato le capacità imprenditoriali di Ollie, aziende di varie parti del mondo gli hanno offerto posti di lavoro e occasioni, tra cui il 10 per cento di una app del valore di due milioni di euro. Soprattutto, però, Ollie sta per lanciare un'agenzia creativa digitale - la UNBXD - e ha oltre 40 potenziali clienti, tra cui alcune celebrità. È stato anche in lizza per il premio Great British Entrepreneurs e gestisce una propria rivista imprenditori, la rivista Budding Entrepreneur Magazine, che esce nel Regno Unito, Usa e Germania.



«Ho un progetto in cantiere che ha una previsione di oltre 13 milioni di euro di incassi nell'arco di tre anni: lo lanceremo in Usa e Regno Unito in ottobre. Il mio