A 80 anni alla Maratona di Roma la sfida del barbiere runner Sergio Molinari

A 80 anni alla Maratona di Roma la sfida del barbiere runner Sergio Molinari
di Roberto Di Sante
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Venerdì 8 Aprile 2016, 19:05 - Ultimo aggiornamento: 9 Aprile, 08:49

«La corsa è gioia di vivere». E se lo dice lui, che a 80 anni corre e salta come un ragazzino, c'è da credergli. Sergio Molinari, il barbiere-runner di Frascati, è una piccola leggenda costruita sulle strade del mondo, da New York a Berlino, macinando chilometri su chilometri.  C'è chi lo conosce per il suo soprannome "A Nicchia", perché da bambino sfuggi alle bombe degli americani rifugiandosi nelle nicchie per il vino.
 



C'è chi lo chiama "Il Maestro": per i consigli di corsa e di vita che dà a chi entra nel suo negozio pieno di medaglie o lo incontra ad allenarsi sui viali dei Castelli o nelle gare nella Capitale. Anche quest'anno, per  festeggiare il suo compleanno, domenica mattina sarà al via della Maratona di Roma, 42 kilometri e 195 metri sulle strade della città eterna. Che affronterà senza paura, «ma con la capoccia, perché il nostro avversario è muto, cieco e sordo: è la strada che hai sotto i piedi».
 
 

Sergio Molinari farà parte di quell'esercito di runner, 16.764, che partiranno da via dei Fori Imperiali, per conquistare la storia. Lui, alla sua 17esima edizione consecutiva, avverte e consiglia i meno esperti: «Non guardate l'orologio, mentre correte pensate a quanto siete fortunati a farlo, visto che c'è tanta gente che non può. E godetevi le bellezze Roma, una posto unico e irripetibile».

Come sempre sul percorso verrà fermato dai suoi fans per un selfie o una stretta di mano. E pensare che lui, che ha avuto tra i suoi clienti Re Farouk in esilio dall'Egitto e lo scultore Umberto Mastroianni, ha cominciato a correre solo a 65 anni, conquistando qualche anno dopo a Carpi il titolo di Campione d'Italia di Maratona Over 70. Quella di domenica sarà la sua 44esima maratona. Sa già quello deve mangiare a colazione prima della gara, un menù non proprio da  manuale: «Un pezzo d'aglio, bruschetta con pomodoro e olio d'oliva e caffè». E poi, a 80 anni appena compiuti, scenderà a Roma per affrontare i 42 chilometri e 195 metri di gara. «E me magno pure questi!». Parola di "A Nicchia", il barbiere runner che sfida il tempo. 

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