Luigi, figlio di Augusto (nipote di Dino), presidente della Filmauro e del Napoli calcio, è incappato in una delle inflessibili pattuglie dei carabinieri di Cortina che, nonostante il nome altisonante, non si sono fatti intimidire.
«Soffi qui dentro» è stato l’invito rivolto al giovane e noto produttore di pellicole quali "Vacanze di natale a Cortina", appunto. E lui, senza contestare, ha educatamente soffiato.
Il tasso era decisamente, e di molto, superiore al consentito. Nel capo di imputazione viene contestata la lettera b del comma 2 del 186, fattispecie che contempla il range tra 0,80 e 1,50. La contestazione venne fatta a Cortina nel gennaio 2014, da una pattuglia della locale Compagnia carabinieri. Quella sera De Laurentiis stava transitando a Cortina a bordo di una normalissima Ford Focus e qui venne fermato per un controllo.
Come andarono esattamente le cose quella sera lo si saprà solo martedì prossimo, 15 settembre, quando per lui si aprirà il processo davanti al tribunale di Belluno. Un processo che si avvale di un altro nome altisonante del mondo cinematografico: Ponti. A difenderlo, assieme a Riccardo Olivo, ci sarà Guendalina Ponti, figlia di un altro grande produttore di nome Carlo e marito, in seconde nozze, di Sophia Loren. Insomma, un processo che intreccia pezzi da novanta del grande cinema, quello che continua a farci sognare. Anche in un aula di tribunale.