Flavio Insinna dona la sua barca a Medici senza frontiere

Flavio Insinna dona la sua barca a Medici senza frontiere
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Giovedì 4 Febbraio 2016, 19:08 - Ultimo aggiornamento: 5 Febbraio, 08:33
Flavio Insinna ha donato la sua barca a Medici Senza Frontiere. L'attore e attuale conduttore televisivo di 'Affari Tuoì su Rai1, ha donato "Roxana", la sua imbarcazione veloce di 14,80 metri, all'organizzazione medico-umanitaria, a supporto delle attività di soccorso e assistenza in mare lungo le rotte della migrazione verso il continente europeo. «Siamo molto grati a Flavio Insinna per questo gesto di grande generosità e per aver voluto sostenere la nostra azione lungo le rotte della migrazione. Stiamo valutando con i nostri centri operativi come impiegare questa importante donazione a supporto delle attività medico-umanitarie di MSF in mare, dove ancora oggi migliaia di persone in fuga da conflitti e povertà continuano a rischiare - e purtroppo a perdere - la loro vita per trovare sicurezza in Europa» ha detto Gabriele Eminente, direttore generale di MSF. I numeri dell'azione MSF per la migrazione in Europa sono triplicati. Nel 2015 MSF ha effettuato oltre 100.000 consultazioni mediche e psicologiche - sulle navi di ricerca e soccorso e nei progetti in Grecia, Italia e Balcani - e ha soccorso 23.747 persone in mare. In Grecia, MSF fornisce assistenza in mare a rifugiati e migranti in arrivo - oltre 62.000 da inizio anno di cui almeno 272 hanno perso la vita durante la traversata - e a terra offre cure mediche, protezione, servizi igienici e beni di prima necessità nelle Isole del Dodecaneso così come a Lesbo e Samo.

«È stata una settimana piena e bella: se ci metti pure che ho prestato la mia voce per la realizzazione dell'audiolibro del Papa, possiamo chiudere il 2016 qui», ha commentato Flavio Insinna, che in questi giorni ha anche incontrato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, poi per la donazione della sua barca a Medici Senza Frontiere.

«L'incontro con Mattarella -racconta l'attore e conduttore televisivo all'Adnkronos- è nato perché gli era piaciuto l'intervento che avevo fatto a Ponticelli, dove il presidente aveva scelto di inaugurare l'anno scolastico.
Ci eravamo incrociati sotto il palco e poi mi aveva telefonato ed era stato molto affettuoso. Così mi ha voluto incontrare». Ma a suscitare l'interesse di Mattarella è stato anche l'impegno in varie attività sociali di Insinna, che proprio in questi giorni ha deciso di donare la sua barca ai Medici Senza Frontiere impegnati nel soccorso dei migranti. Anche di questo Insinna ha parlato con Mattarella: «Ho raccontato al presidente che mio padre era medico nella Marina Militare e che dove non sono arrivato con la cultura, visto che non ho studiato medicina, cerco di rimediare con la buona volontà. E lui ha apprezzato molto. Mi ha detto: 'Lei ha fatto una cosa importantissima, concreta, verà», racconta il conduttore. «Ci sono momenti in cui, come diceva Berlinguer, non ti puoi accontentare di stare a guardare, ti devi rimboccare le maniche. Allo stesso modo, mio padre mi ha sempre insegnato da uomo di mare che quando in mezzo al mare c'è qualcuno che ha bisogno non si può esitare, bisogna andare in suo soccorso. Quindi ho unito questi insegnamenti e l'altra mattina ho chiamato il cantiere ed ho chiesto che 'Roxanà, la mia barca che porta il nome di mia mamma, venisse preparata per la navigazione e ho deciso di donarla a chi ne può fare un uso più utile del mio. Quando vedo le immagini di questa gente disperata penso che sia nostro dovere aprire le porte, accoglierla e portarla a riva, in salvo. Poi quello che deve accadere dopo lo decideranno grandi menti, superiori alla mia...», conclude Insinna che in questo periodo è in onda su Rai2 con 'Boss In Incognitò («anche quello è un programma molto vicino alla realtà, al mondo del lavoro»).
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