A guardarla bene piazza dei Giuochi Delfici sembra proprio un piccolo villaggio: il bar, l'edicola, il fioraio, la chiesa, la corriera. Deve averla vista così Fiorello, con l'occhio di chi è cresciuto in un piccolo centro, capace di mantenere la lettura naturale delle cose (soprattutto quella umana) nonostante l'immersione nel mondo dello spettacolo che a volte appare un po' fru-fru. Almeno dal punto di vista artistico, è difficile incastrare Fiorello in una categoria: cantante, presentatore, autore. Alla fine ci si salva definendolo «showman» (termine forse restrittivo per il suo talento). Dal punto di vista umano, invece, è intuitivo sentire che Fiorello è un cacciatore, tra i più affamati, di umanità, di vita vera e di volti e sguardi comuni. Così sono i protagonisti dell'Edicola Fiore (la Cofanella, Ruggero, Agonia), avventura iniziata per gioco con i «clippini» girati nel bar dove nel 2011 faceva colazione. Da Corso Francia, Fiorello risale la collina di Vigna Clara e si ferma in piazza dei Giuochi Delfici. Cambia location, si trasferisce nel bar Delfo (il più popolare - o forse l'unico - nella zona), vicino alla fermata Atac usata da tanti domestici per tornare a casa. Da giorni sono iniziati i lavori per allestire il bar-set scatenando curiosità.
«Se siamo contenti? Felicissimi! - diceva ieri Giovanni Salvadei, proprietario del locale con la sorella Paola da 34 anni - Fiorello è nostro cliente da 10 anni».
Passa ogni mattina, scherza con la squadra che sta realizzando il set, «è un vulcano di idee» dicono. Qui nascerà il format diventato re della social tv che infuoca migliaia di touch screen ogni giorno a suon di tweet e like. Fiorello si è definito ironicamente «social addicted», magari un modo umile per commentare il successo sui social. Un esempio: il suo account su Twitter ha oltre un milione di followers.
«NUOVA VITA»
«L'altro giorno l'ho visto ballare davanti a una vetrina mentre ascoltava musica con le cuffiette, è un tornado, risolleverà questa zona, porterà un po' di allegria e ironia» il racconto di Sandra, residente. «Gli vogliamo bene, è simpatico, allegro, una persona alla mano» il commento di Alessandra Nobili, del negozio di fiori Elvezia. «Ci sarà più vita e risolleverà un po' il commercio». Ne sono sicuri i negozianti. Tra loro Amedeo Velitti, proprietario dell'omonima cartoleria: «È ironico e poi sicuramente sarà un'attrazione importante per il quartiere». Fiorello da giorni fa il giro dei negozi per avvertire: «Faremo un po' di macello, ma sarà divertente». «Ha detto anche che entrerà anche nel mio laboratorio durante la trasmissione» racconta Antonella Marchese della dolceria A M Cookies. Chissà, forse vedremo Fiorello preparare torte. Intanto Antonella ha già un'idea: «Creerò il Dolce Fiore, a lui dedicato». Francesco, l'altro fioraio sulla piazza ieri sorrideva tanto. Si è trasferito da tre mesi davanti alla parrocchia Santa Chiara: «E non sapevo che qui Fiorello avrebbe fatto la trasmissione, sicuramente avrò più clienti».
«Un teatro itinerante, la piazza sarà protagonista». Così ieri alcuni del team di Fiorello a lavoro nel bar definivano la nuova versione (almeno nella location) di Edicola Fiore. Blitz itineranti, show improvvisati sulla piazza a pochi passi da casa di Fiorello, ma anche di Renato Zero, Paolo Bonolis, Raffaella Carrà, Amadeus, Fabrizio Frizzi. Chissà quanti di loro faranno tappa nell'Edicola Fiore già animata da Gianna Nannini, Jovanotti, Laura Pausini (solo per citarne alcuni).