È invece previsto al Piccolo Teatro dal 27 dicembre Hansel e Gretel, a cui faranno seguito Alì Babà, Il pifferaio magico e Sogno di una notte di mezza estate. «Spogliati della loro carnalità questi attori di legno sono in verità realtà metafisiche capaci di dialogare e arrivare al pubblico là dove l'essere umano si ferma», aveva spiegato qualche anno fa Eugenio, che è diventato direttore artistico della compagnia nel 1965.
La tradizione dei Colla, ricchi commercianti di Milano, nacque alla fine del '700 in una delle sale della casa, con delle marionette mosse per far sorridere i bambini di famiglia. Il fondatore fu, in pratica, Giuseppe Colla (trisnonno di Eugenio) nell' Ottocento anche se, a dare vita alla compagnia vera e propria (itinerante prima, stabile dopo), fu suo figlio Carlo. Ora la compagnia porta marionette e burattini in giro per il mondo, con spettacoli che non sono solo per i piccoli ma anche per un pubblico adulto, come gli allestimenti delle opere liriche. «Gli spettatori - raccontava Colla - sono attratti dalla tradizione, ma anche dalle novità e dall'impatto numerico di almeno 150 marionette che si muovono e si alternano sul palcoscenico, che si avvicinano all'effetto che fanno i mimi, i danzatori, che non sembrano più pezzi di legno. E dopo un pò la gente non si accorge più nemmeno che ci sono i fili».
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