Grosso squalo bianco attacca la "gabbia" con dentro quattro ragazze

Grosso squalo bianco attacca la "gabbia" con dentro quattro ragazze
di Remo Sabatini
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Venerdì 7 Aprile 2017, 17:19 - Ultimo aggiornamento: 20:31

È stata una giornata da ricordare per le ragazze che, a mollo e all'interno della gabbia antisqualo, si sono viste piombare addosso un grande squalo bianco di 4 metri che ha cominciato a mordere il metallo della gabbia insistentemente. 

Per cinque, sei, sette minuti che sembravano non passare mai, lo squalo, una grossa femmina denominata Black Gill che, a Mosselbaai, in Sudafrica, conosciamo bene, si è accanita contro la gabbia sotto gli occhi terrorizzati delle ragazze che la occupavano.

Un episodio spettacolare che le immagini girate in quella occasione dal sottoscritto, stanno a dimostrare. L'enorme testa dello squalo che, a fauci spalancate, continua ad addentare il metallo della gabbia di protezione, il rumore dei denti che si abbattono sulla struttura e la potenza del morso, tutto sembrerebbe confermare il proberbiale nomignolo, "men eater" (mangiatore di uomini) ancora così tristemente in uso dai Media di Paesi come Stati Uniti d'America e Australia.

ATTACCO O ERRORE? 
In realtà, l'episodio che presentiamo, è il risultato di qualcosa di ben diverso da quello che, a prima vista, si intuisce. 
Attacco? Errore? Semplicemente né  l'uno, né l'atro. 
Nessuno, tanto meno chi scrive, pone alcun dubbio in merito alla potenziale pericolosità del grande squalo bianco. Un animale di 4 metri poi, va considerato con tutte le precauzioni del caso per evitare spiacevoli incidenti. E allora? 

GLI SQUALI NON SONO PESCI STUPIDI
Black Gill, lo squalo protagonista di quella mattina, era semplicemente frustrata. La frustrazione da parte di grandi squali è qualcosa che ho osservato in moltissime occasioni simili. Mi spiego. L'esca, solitamente un pezzo di tonno, viene usata per incuriosire gli squali e mantenerli intorno alle imbarcazioni per osservarli e studiarli. Rappresenta, per gli animali, non più di quello che è: la possibilità di un seppur frugale, pasto gratis. Lo squalo, anche in questo caso, ne aveva approfittato addentandola e quando stava per ingoiare lo spuntino, lo aveva perso a meno di un metro dalla gabbia. Da qui, la rabbia, la frustrazione che ha scaricato sulle sbarre di ferro. Tutto qui. 
Ci sarebbe altro da spiegare, potrebbe dire qualcuno di quelli ferrati (è proprio il caso di dirlo) nel settore. Qualcosa che riguarda il metallo a bagno in acqua salata relativamente ai sensi straordinari dello squalo. Verissimo. Magari ne parleremo alla prossima occasione che, con l'avvio della stagione turistica del Cage diving, certamente non mancherà. 

Alla fine, le ragazze, dopo le urla e l'adrenalina a mille, non volevano uscire più dalla gabbia. Questo è il vero e misterioso fascino del grande squalo bianco.

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