Nigeria, morto il predicatore musulmano che aveva 130 mogli e 203 figli: «Era il volere di Allah»

Nigeria, morto il predicatore musulmano che aveva 130 mogli e 203 figli: «Era il volere di Allah»
di Federica Macagnone
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Lunedì 30 Gennaio 2017, 16:09

Fino all'ultimo respiro ha creduto che tutti i suoi gesti fossero stati la diretta emanazione della volontà di Allah, comprese le oltre cento mogli e la sterminata schiera di figli: Mohammed Bello Abubakar, predicatore musulmano noto come Baba Masaba, è morto nella sua casa in Nigeria all'età di 93 anni convinto che su questa terra non avrebbe potuto rispettare il suo Dio in maniera migliore.
 

 

L'uomo viveva con la sua enorme famiglia in una casa a più piani e la sua storia straordinaria balzò agli onori delle cronache nel 2008: all'epoca, secondo la Bbc, Baba aveva 86 mogli e 170 figli, ma per il giornale nigeriano Daily Trust il numero era salito a 130 e 203 bambini. Al momento del suo decesso pare che alcune delle donne che vivevano con lui fossero incinte. Una famiglia “allargata” di cui Baba andava estremamente fiero visto che continua a ripetere di essere stato benedetto da Allah che nel corso degli anni gli aveva detto di sposare quelle donne.

Le mogli erano normalmente delle ragazze che chiedevano a Baba rimedio per alcune malattie: «Non sono io che vado in cerca di loro, sono loro vengono da me. Allah mi chiede di farlo e io semplicemente le sposo». E così, incontro dopo incontro, il numero di mogli è cresciuto in maniera esponenziale, mentre di pari passo si moltiplicava a vista d'occhio il numero dei figli. Ganiat Mohammed Bello, che è stata sposata con lui per 20 anni, nel 2008 ha raccontato di averlo incontrato quando sua madre la portò da Baba per curarla da una malattia: «Gli ho detto che non potevo sposare un uomo più anziano, ma lui mi ha ribadito che quello era un ordine di Allah. Adesso sono la donna più felice della terra. Quando sposi un uomo con tutte queste mogli sai che sarà in grado di prendersi cura di tutte loro».

Una filosofia di vita alla quale è rimasto fedele fino all'ultimo giorno. «Baba mi ha detto che il suo tempo era finito - ha raccontato l'assistente del predicatore - Mi ha raccontato, durante i suoi ultimi momenti, che aveva completato il suo incarico divino ed era pronto a incontrare il suo creatore. Ci ha detto di rimanere fedeli alla causa dell'Islam e ci ha esortato a non deviare dai suoi insegnamenti sulla giustizia, sulla pietà e la sottomissione totale alla volontà di Allah. Ci ha avvertito di evitare l'adulterio, ma che siamo liberi di sposare quante donne vogliamo, invece di accumulare concubine». 

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