In realtà, come poi spiegato dal giornale in una nota di scuse in cui sono state comunicate pure la rimozione dell’annuncio funebre e l’apertura di un’indagine interna per accertare le responsabilità dell’accaduto, il “povero” Santa Claus è vivo e vegeto. E, quindi, come tutti gli anni, la notte del 24 dicembre completerà il suo consueto giro per il mondo per la consegna dei regali ai bambini. Che, almeno in Norvegia, hanno passato sicuramente un brutto quarto d’ora, lo stesso che, probabilmente, trascorrerà l’autore del tiro mancino a “Papà Natale”.
Ammesso che qualcuno abbia davvero voluto fare il buontempone, visto che, per ora, a quanto pare, l’ipotesi più accreditata dall’”Aftenposten”, il più popolare quotidiano norvegese anche in forza di una tradizione che risale al 1860, per giustificare la pubblicazione del macabro messaggio mortuario è quella di un “errore editoriale”. In ogni caso, ne siamo sicuri, “Babbo Natale” avrà già perdonato.