India, auto e case regalate ai dipendenti virtuosi: ecco il capo dei sogni

Le automobili regalate aii dipendenti da Savji Dholakia
di Luisa Mosello
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Sabato 12 Novembre 2016, 17:31

Alzi la mano chi non lo vorrebbe un capo così. Che non si limita a fare il solito regalo di Natale ma per premiare i suoi dipendenti non bada davvero a spese. Donando loro auto e appartamenti. Accade in India a Surat dove Savji Dholakia, amministratore delegato della "Hari Krishna Exports", una società che tratta diamanti, ha deciso di regalare a ben 1700 fedeli e solerti lavoratori della sua azienda 1.300 macchine e 400 case che stanno per essere costruite, come riporta Hindustantimes.

«Se facciamo felici i nostri dipendenti, Dio ci farà felici - ha spiegato Dholakia motivando così il suo gesto -. Abbiamo scelto i più produttivi in quest’anno. Stiamo ottenendo delle case per chi ha già un’auto, mentre chi non ha la macchina ne avrà una. Abbiamo esportazioni per 700 milioni di dollari in 70 paesi, ma niente vale quanto i nostri dipendenti».

II datore di lavoro dei sogni, il più generoso del mondo ha 53 anni ed è il classico esempio di uomo di successo che si è fatto da solo, partendo dalle difficoltà. Nato in una famiglia di agricoltori, è stato costretto ad abbandonare la scuola a 13 anni e a mettersi a lavorare aiutando lo zio in una piccola società che commerciava preziosi. Poi una volta cresciuto si è messo in proprio ed è arrivato a guidare un colosso che oggi fattura più di 750 milioni di dollari all’anno. Ma non ha mai dimenticato il punto da cui è partito. «Mi sono reso conto -ha detto- che solo una volta che ti sei preso cura delle necessità di base della tua famiglia, che per me è avere una casa e un’auto, puoi concentrarti sul lavoro. Io voglio che i miei dipendenti diano il 100%, e per questo voglio che non abbiano preoccupazioni sulle necessità di base».

Certo tutto deve essere meritato, giustamente, e infatti il magnate buono presta grande attenzione all’operatività della sua squadra controllando i dettagli del loro operato attraverso un software che valuta i suoi 5.500 dipendenti in base a diversi parametri di performance. Nel caso specifico, per esempio la qualità, il taglio e la lucidatura delle pietre. Ma anche il loro grado di umanità e di attenzione verso i colleghi.

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