Prende una brutta pagella e scrive una lettera ai genitori: la missiva diventa virale

Prende una brutta pagella e scrive una lettera ai genitori: la missiva diventa virale
di Federica Macagnone
2 Minuti di Lettura
Giovedì 26 Novembre 2015, 17:32
Con una pagella disastrosa come la sua, non sapeva come presentarsi davanti ai genitori che, con ogni probabilità, sarebbero andati su tutte le furie e non gliela avrebbero fatta passare liscia.

Allora ha giocato d'astuzia, scrivendo una lettera in cui prospettava una situazione catastrofica al cui confronto le insufficienze riportate a scuola sarebbero apparse come una bazzecola. A costo di far rischiare un infarto ai suoi che, leggendo le sue parole, devono aver passato un brutto quarto d'ora.

Rientrato a casa, il padre del 15enne autore della lettera non ha trovato il figlio in casa: la sua stanza era insolitamente ordinatissima e sul letto campeggiava una busta con la scritta "Per papà". L'ha aperta e ha cominciato a leggere in preda all'ansia di dover scoprire chissà quali rivelazioni.

«E' con grande rammarico e dispiacere che ti scrivo - scrive il ragazzo - Sono dovuto fuggire con la mia nuova fidanzata perché volevo evitare scenate con mamma e con te. Provo una vera passione per Stacy, lei è così bella, ma sapevo anche che non avresti dato la tua approvazione a causa dei suoi piercing, dei tatuaggi, dei vestiti stretti che indossa e per il fatto che lei è molto più grande di me. Ma non è solo una questione di passione, papà: lei è incinta. Stacy dice che insieme saremo molto felici. Possiede un caravan nei boschi e ha una pila di legna da ardere per tutto l'inverno. Noi condividiamo un sogno: avere molti altri bambini».

«Stacy - prosegue la lettera - mi ha aperto gli occhi sul fatto che la marijuana, in realtà, non fa male a nessuno. La coltiveremo per noi stessi e per altre persone in cambio di tutta la cocaina e l'ecstasy che vogliamo. Nel frattempo, preghiamo affinché la scienza trovi una cura per l'Aids in modo che Stacy possa migliorare e stare bene. Sicuramente se lo merita. Non ti preoccupare, papà. Ho 15 anni e so come prendermi cura di me stesso. Sono sicuro che un giorno torneremo a incontrarci, in modo che tu possa conoscere i tuoi tanti nipoti. Con amore, Joshua».

A questo punto, qualunque genitore avrebbe come minimo un senso di sbandamento. Ma la lettera non finisce così: c'è un post scriptum con colpo di scena.
«Papà, nessuna delle cose che ho scritto sopra è vera. In questo momento sono a casa di Jason. Volevo solo ricordarti che nella vita ci sono cose peggiori rispetto alla pagella che ti ho lasciato sul tavolo della cucina. Chiamami quando potrò tornare a casa in sicurezza».

Quale sia stata la reazione finale del padre di Joshua non è dato sapere. La lettera pubblicata dal sito Nymeta è diventata ormai virale ed è destinata a diventare fonte d'ispirazione per molti studenti che non hanno risultati brillantissimi a scuola. Avvertenze per l'uso: accertarsi che i propri genitori non siano deboli di cuore.