Mara Venier e quel corteggiatore di nome Richard Burton: "Tenne gli occhi fissi sul mio décolleté"

Mara Venier (nonmidire.it)
di Giacomo Perra
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Martedì 20 Ottobre 2015, 19:06 - Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 10:25
Spunta un corteggiatore illustre dal passato di Mara Venier. Intervistata dal settimanale “Chi”, in edicola domani, l’ex “signora della domenica”, che proprio oggi compie 65 anni e per l’occasione si è regalata un libro autobiografico, “Gli amori della zia”, in uscita il prossimo 27 ottobre per Mondatori, ha raccontato infatti di essere stato l’oggetto delle attenzioni particolari del grande Richard Burton, attore tra i più famosi di Hollywood nonché consorte, per ben due volte, di Liz Taylor: “Una sera sono scappata da casa mia, a Mestre, per seguire a Venezia quello che poi è diventato il mio primo marito, Francesco Ferracini, di cui ero follemente innamorata.







Ci siamo trovati all’Harry’s Bar a tavola con Richard Burton. Io ero seduta di fronte a lui. Io tenevo gli occhi bassi sul piatto perché lui aveva i suoi occhi magnetici piazzati... sulle mie tette. Avevo 17 anni e delle tette pazzesche”.



Quello del divo de “La tunica”, non è comunque l’unico nome di respiro mondiale presente nel volume della conduttrice veneziana. Tra gli eventi degni di nota della sua vita privata, infatti, c’è anche la love story - durata un anno e mezzo - con un altro celebre interprete, l’americano Armand Assante: “E’ stata una grande passione, ma anche un qualcosa di molto divertente: Armand è stato la follia della mia vita. Ci aveva presentato Pascal Vicedomini che poi è stato fondamentale per... comunicare. Io non parlo inglese, Armand non parlava una parola d’italiano. Per carità quando c’è una passione di mezzo le parole contano poco, ma io e Armand ci incontravamo con i dizionari in mano. Così Pascal ci faceva da traduttore e mi ha seguito spesso: a New York, a Bora Bora a Los Angeles”.



In ogni caso, per la storica presentatrice di “Domenica In”, l’affetto più grande è quello che la lega al suo attuale marito, il produttore Nicola Carraro, con cui è convolata a nozze nel 2006: “Lui è l’uomo della mia vita. La mia fortuna più grande è stata incontrarlo, lo dico sempre. Io gli ho cambiato la vita, soprattutto gliel’ho riempita, credo, come lui ha cambiato e riempito la mia. Se ha letto quello che ho scritto penso che si sia profondamente commosso”.



Legata sentimentalmente anche agli attori Pier Paolo Capponi, da cui ha avuto il figlio Paolo, e Jerry Calà, con cui è stata sposata dal 1984 al 1987, e a Renzo Arbore, la Venier ha ammesso di aver scritto questa antologia di memorie sentimentali per superare il trauma della morte di sua madre: “Mamma è mancata il 26 giugno e io per tre settimane mi sono chiusa in casa e sono rimasta a letto. Questo libro, allora, è stato come una terapia in un momento in cui mi sembrava che nulla avesse senso. C'era solo questo dolore con cui non puoi negoziare”.