Dopo i tre episodi il Parco Acquatico, ricavato da un’insenatura della Baia, è stato chiuso temporaneamente dal Servizio Nazionale dei parchi. Gli esperti sono convinti che questi eventi siano rari, ma non inediti.
Secondo il giornale San Francisco Chronicle, la prima vittima è Rick Mulvihill, che a seguito della profonda ferita riportata è stato ricoverato al San Francisco General Hospital.
Un secondo episodio si è registrato ai danni di un altro temerario nuotatore, che sfidando la fredda temperatura dell’acqua, che arriva anche a 12 gradi, è stato attaccato ad un braccio da un leone marino. Per la terza vittima, invece, secondo gli aderenti al South End Rowing Club, presente sul territorio da 144 anni, non sono state necessarie cure mediche.
Secondo quanto sostiene Claire Simeone, veterinaria del Centro mammiferi marini, tutti e tre gli episodi registrati potrebbero essere stati compiuti dal medesimo animale. «Certamente è preoccupante perché questi episodi di solito sono rari, questa volta però ne abbiamo registrati due in 24 ore», ha spiegato la veterinaria.
L’associazione nazionale oceani e atmosfera è del parere che i leoni marini della California sono imprevedibili e possono diventare aggressivi improvvisamente.
Inoltre, secondo Tom Nuckton, medico e membro del Dolphin Club, anche un piccolo morso può essere pericoloso, poiché nella bocca di questi mammiferi marini si nascondono dei batteri che possono provocare serie conseguenze alla salute dell’uomo, sviluppando delle infezioni.
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