Maratoneta arriva terza e si vanta sui social ma in gara aveva «preso un passaggio in macchina»: squalificata 1 anno

La donna, 47 anni, aveva detto di non sentirsi bene. La giuria non le ha creduto: "Allora non doveva ritirare il premio"

Maratoneta arriva terza e si vanta sui social ma in gara aveva «preso un passaggio in macchina»: squalificata 1 anno
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Giovedì 16 Novembre 2023, 16:56 - Ultimo aggiornamento: 17:02

Una maratoneta molto popolare in Gran Bretagna ha utilizzato un'auto durante una corsa di 50 miglia e poi ha accettato un trofeo per il terzo posto: così è stata squalificata dalla competizione per 12 mesi da un ente disciplinare di atletica leggera del Regno Unito stesso. Joasia Zakrezewski ha ammesso di aver utilizzato una macchina durante la gara GB Ultras Manchester-Liverpool del 2023 (era il 7 aprile), ma ha sostenuto di averlo fatto solo dopo aver detto ai commissari che era «infortunata» e che non gareggiava più. I dati del sistema di tracciamento dell'evento hanno rivelato che Zakrazewski aveva ottenuto un passaggio per circa 2,5 miglia della corsa stessa.

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La 47enne, esperta di lunga distanza, è stata privata del titolo del terzo posto. Il comitato disciplinare indipendente dell'atletica leggera britannica ja respinto il suo ricorso e ha deciso di squalificarla per l'anno. «La ricorrente aveva ritirato il trofeo alla fine della gara, cosa che non avrebbe dovuto fare se avesse completato la gara su base non competitiva - ha spiegato la giuria - Inoltre non ha cercato di restituire il trofeo nella settimana successiva alla gara».

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Joasia Zakrezewski aveva attribuito il suo errore di valutazione nell'accettare il trofeo al fatto che era arrivata in aereo la sera prima dall'Australia ed era «stanca, con il jet lag e si sentiva male», ha detto alla BBC dopo la gara. «Avrei dovuto restituirli e non avevo ho fatto le foto ma non mi sentivo bene, ero distratta e non pensavo chiaramente.

I funzionari della giuria di atletica non sembravano credere al suo ragionamento, sottolineando nel loro verdetto: "Anche se soffriva di confusione mentale il giorno della gara, aveva una settimana dopo la gara per realizzare la gravità delle sue azioni e restituire il trofeo"», cosa che non ha fatto. «Infine, ha pubblicato un post sulla gara sui social» per vantarsi del terzo posto.

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