Sale a 0,90 l'indice Rt nazionale in questa settimana, secondo la bozza elaborata dall'Istituto Superiore di Sanità relativa al monitoraggio dei dati sui contagi. La scora settimana l'Rt si era attestato a 0,86 confermando la ripresa della crescita (quindici giorni fa era a 0,82).
Lieve aumento generale del rischio, con la maggior parte delle Regioni/PPAA a livello Moderato o Alto. In particolare, 5 Regioni (Liguria, Marche, Puglia, Umbria e Veneto) sono classificate a rischio Alto. Dodici Regioni/PPAA sono classificate a rischio Moderato, di cui 4 (Emilia-Romagna, Molise, PA Trento e Valle d'Aosta) hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l'attuale trasmissibilità. Quattro Regioni sono classificate a rischio Basso.
Nella maggior parte delle Regioni e nelle province autonome resta un impatto elevato della epidemia in particolare dovuto ad un sovraccarico dei servizi assistenziali. 13 Regioni e PA avevano superato almeno una soglia critica in area medica o in terapia intensiva.
Iss: «Durante le festività rimanere in casa»
Le festività e l'aumentata mobilità e interazione interpersonale potrebbero aumentare i contagi con una appesantimento sui servizi sanitari. Si conferma pertanto la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone. È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile.