Le zanzare non pungono chi ha il sangue dolce, ecco cosa le attrae
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Attraversando l'Italia, l'allarme più alto si concentrerà in Liguria su tutte le Province, così come in Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Basilicata, Umbria, Marche e Puglia, interamente prese d'assalto. Nel Lazio al livello 4 spiccano Roma, Frosinone e Latina, il Piemonte è bersaglio preferito ad esclusione di Cuneo (livello 0), mentre in Lombardia questi insetti faranno la loro comparsa manifestandosi principalmente sui territori di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lodi, Milano, Monza-Brianza, Pavia e Varese, colpendo anche Lecco che presenterà invece un indice medio-alto (3), in maniera inferiore Mantova (2), ed escludendo Sondrio al livello 0. Se Trentino-Alto Adige e Valle d'Aosta non avranno particolare motivo di preoccuparsi, con Bolzano e Trento al livello 2 e Aosta al livello 0, in Veneto a soffrire saranno soprattutto Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Vicenza (livello 4), rispetto a Belluno e Verona (livello 2) e in Toscana tutte le Province, con solo Massa Carrara ad indice medio-alto 3.
In Molise, Campobasso sale al livello 3 ed Isernia si ferma a 0, mentre Calabria e Campania saranno quasi al completo, con tutte le Province coinvolte, ad eccezione di Cosenza per la prima (indice 1), e Avellino per la seconda (che si avvicina al picco con l'indice 3). Per quanto riguarda infine le isole, in Sicilia a salvarsi è la sola Ragusa (indice 1), mentre la Sardegna entra nel mirino del livello 4 con Cagliari, Carbonia Iglesias, Medio Campidano, Ogliastra, Olbia - Tempio, Oristano e Sassari, e a seguire la sola Provincia di Nuoro, al livello medio-basso (2).
Ecco alcuni consigli per difendersi e limitare la presenza delle zanzare. «Nelle abitazioni con giardini o aree verdi, le nuove tecnologie possono aiutare sensibilmente i cittadini a difendersi dalle zanzare - afferma Valeria Paradiso, responsabile tecnico di Anticimex Italia - Attraverso sistemi di disinfestazione automatica si possono programmare giorni e orari di intervento, nebulizzando prodotti specifici o repellenti al 100% naturali nei momenti più idonei ed in assoluta autonomia.
Ma per bloccarne la diffusione all'origine è essenziale agire sul fattore prevenzione, con la collaborazione attiva delle amministrazioni comunali e condominiali, che devono pianificare, insieme a esperti del settore, interventi mirati e continuativi almeno da marzo a tutto ottobre. Ma altrettanto importante è il ruolo dei cittadini, fondamentale per tenere in ordine le aree private ed evitare i ristagni d'acqua».
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