Toscana anti-stress, la cura del sonno è un dolce dormire

Il Rapporto Hilton: nel 2024 l’obiettivo di ogni vacanza sarà riposare. Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica: «La vera rivoluzione è nel benessere»

Toscana anti-stress, la cura del sonno è un dolce dormire
di Stefano Ardito
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Giovedì 14 Dicembre 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 07:20

Alla domanda su cosa vorremmo fare in vacanza, molti di noi rispondono citando bagni di mare, sport, visite culturali, vino e gastronomia, incontri con popoli e culture diverse.

Un recente rapporto della Hilton, una delle più grandi catene alberghiere del mondo, spiega che nel 2024 la motivazione principale per viaggiare sarà invece riposarsi e rilassarsi, indipendentemente dall’età di chi parte. Nel valutare le compagnie aeree, già da tempo, molti passeggeri citano come elemento più importante la possibilità di dormire bene. Il motivo di tutto questo è lo stress, che segna in modo evidente la nostra vita. L’inflazione, le incertezze riguardo al lavoro, la paura delle malattie, le guerre pesano su di noi e su chi ci è vicino anche quando non ci pensiamo. L’onnipresenza dei telefoni cellulari nella nostra vita quotidiana ci impedisce di staccarci dallo stress e di rilassarci. La conseguenza è che si dorme male, come dimostra un semplice dato. Dopo la pandemia del Covid-19, il numero degli italiani che hanno problemi di sonno è salito da 9 a 13 milioni. La Toscana, con le sue colline rivestite da uliveti e da vigne, le sue città e i suoi borghi d’impronta medievale o rinascimentale, le sue terme, la sua costa, le dolci alture della Maremma e i fitti boschi dell’Appennino, ha capito da tempo l’importanza del turismo del benessere e del sonno.

LA FILOSOFIA

«Proponiamo un “Rinascimento senza fine”, dove la vera rivoluzione sta nel benessere, nelle persone, nel vivere un’esperienza che ci renda migliori al ritorno. Una volta il riposo in vacanza era associato al distacco dal lavoro. I viaggiatori di oggi, invece, lo interpretano in senso più ampio, enfatizzando l’importanza di un sonno di qualità» spiega Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica. «Il progetto dedicato alla “Mental Wellness” in Toscana, con il suo approccio innovativo, non si focalizza solo sugli elementi essenziali per un buon riposo notturno, ma anche sui momenti di Digital Detox durante il giorno, fondamentali per un sonno di qualità. La generazione Z, quella dei “nativi digitali” è capace di rilassarsi, con scelte quotidiane che influenzano positivamente il sonno» aggiunge il professor Alessio Carciofi, autore di libri su turismo e benessere, e consulente della Regione Toscana sul tema. Oggi circa il 20% dei possessori di smartphone dispone di un’app per il monitoraggio del sonno. Una parte di loro, però, è ossessionata dal problema, si sforza per ottenere un sonno perfetto, è ansiosa o frustrata e quindi dorme meno e peggio. In questo caso gli esperti parlano di “ortosonnia”. «In realtà non occorre dormire un sonno perfetto sotto ogni punto di vista, ma basta dormire il sonno ideale per noi» commenta Carciofi. «Ma come si fa a scoprire qual è?». Il mondo del turismo e dei viaggi, da qualche anno, si sta attrezzando per rispondere alla domanda di sonno e di relax, presente in fasce di pubblico molto diverse tra loro. I viaggiatori di oggi, sempre più orientati al benessere, cercano esperienze che abbiano anche un impatto positivo sulla salute in generale. Nel turismo del benessere e del sonno ha uno spazio sempre più importante il mercato dei viaggi “bleisure”, quelli di chi aggiunge a una trasferta di lavoro qualche giorno dedicato alla vacanza e al relax. Le destinazioni che promuovono il benessere attraverso un sonno ristoratore sono in una posizione vantaggiosa per soddisfare questa nuova domanda.

I NUOVI BISOGNI

«Organizziamo da tempo incontri e workshop per gli operatori turistici toscani. Vogliamo offrire ai nostri ospiti esperienze, prodotti e servizi unici e personalizzati, e dar loro la massima soddisfazione. Questo ci permette di essere una destinazione bella, com’è ovvio, ma anche brava, capace di accogliere i nuovi bisogni dei viaggiatori» spiega Francesco Tapinassi di Toscana Promozione Turistica. «Dormire bene è ormai diventato un lusso indispensabile. In futuro, alla domanda su dove andare in viaggio, milioni di persone risponderanno chiedendosi quale parte del corpo e dell’anima desiderano curare» conclude l’esperto Alessio Carciofi. «Ogni viaggio diventerà un viaggio dentro di noi».

LE BUONE REGOLE PER DORMIRE MEGLIO

1) RALLENTARE

Spiaggia, passeggiata, museo, shopping, aperitivo, ristorante… Spesso i ritmi della vacanza sono altrettanto frenetici di quelli delle giornate di lavoro.

Per garantirsi una vacanza all’insegna del benessere e del sonno occorre invece cambiare ritmo, rallentare. Chi si dedica a una vacanza sportiva, in bicicletta, in barca a vela o sugli sci, può imparare a farlo riducendo il lavorìo della mente. Anche la fatica fisica aiuta a dormire.

2) DIGITAL DETOX

Anche in un viaggio itinerante si può ridurre il ricorso allo smartphone, che per molti di noi è la prima (se non l’unica) fonte di informazioni. Alberghi e ristoranti possono essere scelti di persona, o prenotati per telefono invece che attraverso una app. Esplorare una città, un litorale o una valle alpina utilizzando mappe e guide cartacee può diventare un piacevole gioco, che rilassa la mente e la sera aiuta a dormire bene.

3) DISCONNESSIONE

Per l’80% degli italiani l’ultimo gesto prima di addormentarsi la sera è un’ultima occhiata allo smartphone. Lo stesso accade al risveglio, quando il primo sguardo della giornata va al cellulare poggiato sul comodino. Ma la luce dello schermo, insieme all’impatto emotivo delle notizie pubbliche o private in arrivo (guerre, partite di calcio, litigi familiari…) rendono molto più difficile prendere sonno, e garantiscono un sonno irrequieto.

4) CAMERA DA LETTO

La qualità del sonno dipende anche dall’ambiente dove si passa la notte. Per garantire una buona dormita servono una camera dove non arriva il rumore, un materasso di buona qualità, luci soffuse, una temperatura non oltre i 18°. Aiuta anche poter scegliere i cuscini, e avere a disposizione tisane e infusioni prima di coricarsi. È un “pacchetto” che molte strutture ricettive della Toscana hanno iniziato a fornire ai loro clienti.

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