Anche nemico del sesso. Il virus, tra lockdown, contagi, decessi e vaccini, ha costretto l’intimità a mettersi da parte. E ora, come dopo una guerra, si contano le vittime. Tra ricerche, numeri e confessioni non emerge un quadro felice. Si parla di una perdita globale del desiderio che rischia, post vaccinazioni, di esplodere in modo scomposto e pericoloso. Ma tenere sotto controllo anche questo non sarà certo facile. Sicuramente tutto quello che è successo da marzo 2020 non ha fatto bene alla vita sessuale. Un esempio: non c’è stato il baby boom ipotizzato a nove mesi dal lockdown. Anzi, le statistiche rivelano un calo dell’8% delle nascite. Un’indagine online della Società italiana di Andrologia ci fa sapere che, su oltre 1.000 uomini, il 60% ha riferito un calo del desiderio e di aver diminuito l’attività sessuale. Le riaperture, però, non stanno spazzando via i disagi: pandemia e isolamento hanno lasciato segni che perdurano. Per questo gli specialisti hanno deciso di mettersi a disposizione con un servizio telefonico (800-995125), “L’andrologia italiana risponde”. Informazioni e consulenze gratuite a cui, nel mese di giugno, sarà possibile rivolgersi tutti i giorni dalle 10 alle 19.
Covid, desiderio sessuale addio: il ritorno alla vita non spazza via i disagi
di Carla Massi
3 Minuti di Lettura
Giovedì 10 Giugno 2021, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 17:36
I PROBLEMI
© RIPRODUZIONE RISERVATA