Gli studiosi sono partiti dal fatto che l'aldeide cinnamica sembra proteggere i topi dall'obesità e dall'iperglicemia, ma fino adesso i meccanismi alla base di questo effetto non erano ben compresi. Il team di ricerca ha testato degli adipociti umani da volontari che rappresentano varie età, etnie e indici di massa corporea.
Quando le cellule sono state trattate con l'aldeide cinnamica, i ricercatori hanno notato una maggiore espressione di diversi geni ed enzimi che migliorano il metabolismo dei lipidi. Hanno anche osservato un aumento di Ucp1 e Fgf21, importanti proteine regolatorie metaboliche coinvolte nella termogenesi. «La cannella ha fatto parte delle nostre diete per migliaia di anni, e generalmente piace come spezia- spiega Jun Wu, autrice principale dello studio- quindi, se può aiutare a proteggere dall'obesità, può offrire un approccio alla salute metabolica a cui è più facile per i pazienti aderire». Però, prima di aggiungere tonnellate di cannella ai dolci nella speranza di tenere a bada i chili della feste, i ricercatori avvertono che sono necessari ulteriori studi per determinare il modo migliore per sfruttare i benefici metabolici senza effetti collaterali.
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