Da Gentiloni a Raggi fino a Tajani
La politica canta Roma Capoccia

Da Gentiloni a Raggi fino a Tajani La politica canta Roma Capoccia
di Simone Canettieri
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Giovedì 22 Febbraio 2018, 00:24 - Ultimo aggiornamento: 14:00
Razza no, potrebbe essere fraintesa. Figli della lupa, poi, non ne parliamo. Meglio forse chiamarla gens romana. Il presidente del parlamento europeo Antonio Tajani, il premier Paolo Gentiloni, la sindaca Virginia Raggi, la leader di FdI Giorgia Meloni, la regina dei radicali Emma Bonino (che è sì di Bra, d'accordo, ma tra via di Torre Argentina e piazza Navona ha trascorso una vita di battaglie), il governatore uscente del Lazio Nicola Zingaretti, il ministro Carlo Calenda, il movimentista pentastellato Alessandro Di Battista. Insomma una schiera di politici, vecchi e nuovi, destinati a incidere nell'agenda politica italiana.
Dopo i governi a trazione nordista (Berlusconi-Casini-Fini-Tremonti-Maroni con parte della costituzione riscritta in una baita di Cadore), seguiti da quelli del Giglio magico (Renzi-Boschi-Lotti con Palazzo Vecchio sempre nel cuore) ecco, di nuovo, il ritorno di Roma Capoccia. Riusciranno i nostri eroi a togliersi le rispettive magliette per rialzare la Capitale?
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