La seconda giovinezza del ciclismo in tv

Fabio Aru
di Marco Castoro
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Venerdì 21 Luglio 2017, 14:41
Non ci sono più Bartali e Coppi. Nemmeno Merckx e Gimondi, Moser e Saronni, Armstrong e Pantani. Tuttavia il ciclismo - uno sport messo in ginocchio dal doping - è ancora vivo. Molti addetti ai lavori ne avevano celebrato il funerale. E invece, non solo sulle strade, ma anche in tv le biciclette continuano a essere un mito e le grandi corse a tappa a scrivere storie e romanzi.

Quest'anno Raisport, ma anche Raidue e Raitre che hanno trasmesso le telecronache, possono festeggiare gli ascolti super ottenuti da Giro e Tour. La corsa rosa ha fatto registrare due milioni di media quotidiana di telespettatori, con picchi all'arrivo di 3 milioni e 844mila (share del 31%) in occasione dell'ultima cronometro. La tappa che ha riportato la media più alta è stata quella di sabato 27 maggio, la Pordenone-Asiago, con 3 milioni e 302mila spettatori di media e il 27,4% di share. 

Anche il Tour de France su Raitre sta andando alla grande. Sta accendendo i pomeriggi estivi e noiosi della tv. All'arrivo della tappa di ieri c'erano sintonizzati 2 milioni e mezzo di telespettatori con il 26% di share. Ovviamente tutti a seguire Fabio Aru che ha fatto sognare gli appassionati quando ha indossato la maglia gialla. Mentre stentano a decollare gli ascolti dei Mondiali di nuoto e tuffi, per ora fermi al 3%.
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