Formula 1, Rai costretta ai box

La Ferrari
di Marco Castoro
2 Minuti di Lettura
Giovedì 11 Gennaio 2018, 18:36
Rai e Formula 1, una speranza che scatti il verde al semaforo c'è ancora. Perché si attende la risposta da Londra. Ma salvo clamorosi colpi di scena i tifosi della Ferrari vedranno sulla Rai soltanto il Gp d'Italia che si corre sul circuito di Monza. Niente Montecarlo, né altre corse. Addio, dunque, a un bacino di telespettatori spesso superiore anche ai 4 milioni. Per vedere la Formula 1 in chiaro l'unica possibilità resta la differita su Tv8 (il canale free di Sky).

In pratica Viale Mazzini paga a caro prezzo due circostanze: 1) la cessione dei diritti della Formula 1 che Bernie Ecclestone ha venduto per oltre sei miliardi e mezzo alla società americana Liberty Media, la quale ovviamente ha il solo obiettivo di monetizzare; 2) il tetto sull'affollamento pubblicitario del 4%. Quindi le gare costano di più e non si possono ripagare con gli inserzionisti. Negli anni precedenti con 20 milioni l'anno la Rai si è assicurata una decina di gran premi a stagione. Ora ne occorrono più del doppio e il costo va moltiplicato per tre, in quanto da firmare c'è un contratto triennale. La stessa Sky per assicurarsi tutte le gare del prossimo triennio dovrà sborsare 240 milioni (80 l'anno).

La Rai potrebbe puntare a imitare la tv francese Tf1 che sta trattando 4 gare, ma bisognerà vedere i costi. E gli americani di Liberty Media non sono poi così aperti al pubblico generalista come lo era Ecclestone. Anzi, chissà se i diritti della Formula 1 non verranno offerti agli Over The Top, quei colossi che ormai grazie alla banda larga giocano ad asso pigliatutto.

Per quanto riguarda la Champions League invece sembra in arrivo la schiarita. In chiaro sulla Rai nella prossima stagione, con 4 squadre italiane al via, andrà in diretta una delle loro partite in programma il mercoledì sera. L'accordo con Sky è a buon punto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA