L'esempio di Voyager, ascolti ok e costi bassi

Roberto Giacobbo
di Marco Castoro
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Martedì 25 Luglio 2017, 12:46
Si parla tanto di format, mega produzioni esterne, grandi compensi ai conduttori (che in qualche caso si sommano anche ai ricavi delle produzioni stesse), ma in Rai il fai da te funziona bene. I programmi del daytime ne sono la conferma. Ogni giorno le squadre al lavoro realizzano prodotti super competitivi. Un altro esempio è la trasmissione di Roberto Giacobbo. Voyager di Raidue è nata nel 2003 e da allora continua imperterrita a portare a casa ottimi ascolti a costi bassissimi di produzione.

Addirittura negli ultimi anni sta andando ancora più bene. Giacobbo viaggia intorno al 10%, una media superiore al target di rete di Raidue. I servizi appassionano il pubblico a casa e la forza del programma sta proprio nel fatto di raccontare la storia rinnovandosi continuamente, spiegandola alla luce di nuove scoperte. Con una divulgazione semplice che cattura l'interesse del telespettatore. Una delle puntate più viste è stata quella sulla cupola del Brunelleschi di Firenze. Ai confini della conoscenza sì, ma con la normalità a portata di mano.
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