Regionali Campania, De Luca: la legge sulla decadenza? Quisquglie e pinzellacchere

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Lunedì 1 Giugno 2015, 13:39 - Ultimo aggiornamento: 18 Maggio, 10:02
dal nostro inviato Mario Ajello
NAPOLI - La legge sulla decadenza? "Quisquglie e pinzellacchere". Vincenzo De Luca usa la formula De Curtis, cioè di Totò, con gli amici che gli chiedono se adesso da governatore appena eletto deve già lasciare il ruolo che si é conquistato. Causa la condanna che ha sulle spalle e la legge che gli impedisce di esercitare il ruolo di presidente di regione.

La legge Severino? "Me ne infischio, si faccia quello che si deve fare, basta che io possa mettermi al lavoro immediatamente. Lo ripeto: immediatamente!!!!". Così parla Vicienz' dietro le quinte.

Ufficialmente, dopo la notte elettorale e la vittoria, il neo-governatore in attesta di sospensione da parte del premier - secondo i termini di legge - fa una conferenza stampa che è in comizio. E della legge sulla decadenza non parla. Come se non esistesse, come se non lo riguardasse.

"Basta con i bla bla", ripete più volte. E quando finisce di raccontare tutte le cose che farà da governatore "voluto dalla gente", va subito via e restano i figli adorati - Piero e Roberto - a rilasciare interviste: "La Severino? E che problema é?!?!".