Papa Francesco e il paragone con Roncalli

di Franca Giansoldati
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Giovedì 14 Marzo 2013, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 18:20
ROMA - Un navigato prelato di curia che ha assistito all’elezione di sei pontefici compreso quello di Francesco, osservando le caratteristiche del nuovo Papa venuto dal Sud America commentava: «I cardinali erano alla ricerca di un uomo sessantenne, con vigore fisico e notevoli riserve di energie, mentre lo Spirito Santo ha portato al mondo un uomo 76enne, in là con l’età e apparentemente nemmeno troppo vigoroso».



Il paragone più immediato che affiora alla mente è quello con Roncalli: Giovanni XXIII venne eletto dopo 11 scrutini, fu un Papa di transizione e nessuno si poteva attendere che da una figura come la sua, anziano e acciaccato, potesse prendere corpo una rivoluzione di portata storica come il Vaticano II. Roncalli quando decise di realizzare questo progetto si trovò contro molti cardinali di curia, preoccupati per gli effetti che avrebbe avuto sulla Chiesa.



Probabilmente Francesco non aprirà un Concilio Vaticano III, ma da lui si attendono riforme sul governo centrale, sulla governance per collocarla più vicina alla gente, ai suoi problemi quotidiani. In buona sostanza per rendere la curia meno arroccata su se stessa, accentrata, colpita da una serie di scandali che Vatileaks ha messo sotto gli occhi di tutti.