Miliband e l'ardua impresa di riuscire a tener testa a Farage

di Deborah Ameri
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Venerdì 23 Maggio 2014, 20:36
Is he the man for the job?. Ormai se lo chiedono in tanti, anche all’interno del partito laburista. Ed Miliband è il leader giusto per far vincere la sinistra? Riuscirà a tenere testa all’Ukip di Nigel Farage alle europee? Dopo questi giorni i dubbi aumentano. Il povero Miliband ha da sempre la reputazione di quello «strano». Il suo look, la sua voce, il suo modo di porsi non sono propriamente carismatici. Ieri ha avuto la sfortuna di essere fotografato mentre addentava un panino al bacon, con un’espressione bizzarra. E il web è impazzito inserendo la sua faccia in fotomontaggi dell’Ultima Cena o della scena dell’orgasmo in Harry ti presento Sally. A Tony Blair non sarebbe mai successo.



Ma gaffe a parte, la campagna elettorale per queste europee condotta da Miliband, dicono molti deputati del suo partito, è stata fallimentare e potrebbe portare a un misero secondo posto.



Red Ed, come viene chiamato per le sue posizioni più di sinistra rispetto al New Labour, ha fallito nell’affrontare con più energia la sfida dell’Ukip, il partito anti europeo. Pensava fosse una minaccia solo per i conservatori, ma si sbagliava, come stanno dimostrando i risultati delle elezioni amministrative di oggi. Inoltre si è rifiutato di parlare di immigrazione, il tema caldo sul quale l’Ukip sta costruendo consensi, e si è persino astenuto dal definire razzista Nigel Farage. Un fair play che potrebbe costargli caro.