A sinistra liti per il rapporto con i centristi come nel 2009, ma le parti si invertono

A sinistra liti per il rapporto con i centristi come nel 2009, ma le parti si invertono
di Marco Conti
1 Minuto di Lettura
Giovedì 1 Febbraio 2018, 15:46
ROMA Nemesi storica e scarsa memoria. Era il 2009 quando al congresso del Pd, seguito alla sconfitta elettorale del 2008, si confrontavano Dario Franceschini, Pier Luigi Bersani e Ignazio Marino. La sfida fu in realtà tra i primi due e finì con la vittoria dei Bersani. Ma il tema che per mesi riempì il dibattito e le cronache dei giornali fu proprio il rapporto con i centristi di Pier Ferdinando Casini. A dividere l’ex comunista Bersani dall’ex democristiano Franceschini erano le alleanze con i centristi, ma a parti invertite rispetto ad oggi.

Bersani, allora sostenuto anche da Enrico Letta, riteneva che bisognava “allettare” i centristi in modo da sottrarli a Berlusconi: “Penso che il futuro passa attraverso un forte Pd alleato con un centro forte”. Molto più cauto Franceschini che riteneva sbagliato l’accordo con “un centro mobile  che decide di volta in volta dove andare”.

Ora le posizioni si sono nettamente invertite e oltre a Bersani e Pietro Grasso, anche Vasco Errani, che allora sosteneva la linea Bersani, critica il Pd per la candidatura di Casini a Bologna e di altri esponenti centristi. 

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA