Il gran caldo diviene un complice, un'attenuante e perfino un invito alla trasgressione: «Tanto, che ci può capitare?, al massimo il fischio di un vigile che non si fa i fatti suoi», è il pensiero minimo corrente. E così accade, infatti: le bravate passano risolutamente impunite, le multe che pure sono previste, risultano soltanto virtuali, del tutto teoriche, la sensazione che il dis-decoro e qualche volta anche l'oltraggio al pudore la fanno da padroni diviene un elemento fisso del paesaggio. Certo, in questa città affogata dai guai, c'è di peggio se si pensa alle montagne di rifiuti che giganteggiano ovunque e dei milioni di topi e delle centinaia di cinghiali che ne fanno luoghi abituali di ristoro. E però questa storia dei bagni dentro l'acqua resta, tra i tanti, un gesto insopportabile proprio per la stupidità che lo anima. E' proprio vero: la mamma dei cretini è sempre incinta.
paolo@graldi.it
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