29 novembre 1945 Guglielmo Giannini e l'ascesa dell'Uomo Qualunque

29 novembre 1945 Guglielmo Giannini e l'ascesa dell'Uomo Qualunque
di Enrico Gregori
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Domenica 23 Novembre 2014, 13:23 - Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 00:07
Guglielmo Giannini è convocato da Umberto di Savoia nell’ambito delle consultazioni per la formazione del nuovo governo. Giannini è stato giornalista, politico, scrittore, regista e drammaturgo italiano. Stanco della dittatura fascista e dell'intromissione della politica nella vita dei privati cittadini, ma anche del ritorno dei partiti tradizionali, Giannini si mise a capo di un movimento chiamato Fronte dell'Uomo Qualunque, il cui motto era "non ci rompete più le scatole": nel 1944 nacque il settimanale dell'Uomo Qualunque (che ebbe una tiratura media di 800.000 copie). Poco dopo nacque anche il partito.



L'Uomo Qualunque fece proseliti soprattutto al Sud, dove otteneva il voto dei grandi proprietari terrieri spaventati dalla rivolte delle masse contadine (appoggiate dal Partito Comunista Italiano) e dagli ex-fascisti. La nascita del Movimento Sociale Italiano ed il rafforzamento della Democrazia Cristiana su posizioni conservatrici causeranno il crollo elettorale dell'UQ.