Di fronte ad una situazione di ricorrente ostilità nei confronti della Chiesa, il Papa condanna la massoneria e le sette ostili alla Chiesa, che "con lungo ostinato proposito" mirano ad impedirne l'influenza, il magistero e l'autorità, e riaffermano "la piena separazione della Chiesa dallo Stato". "Leggi di odiosa parzialità si sanciscono contro il clero, cosicché vedesi stremato ogni dì più e di numero e di mezzi. Vincolati in mille modi e messi in mano allo Stato gli avanzi dei beni ecclesiastici: i sodalizi religiosi aboliti, dispersi".
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