14 aprile 229 Muoiono il nobile Valeriano e la moglie Cecilia

14 aprile 229 Muoiono il nobile Valeriano e la moglie Cecilia
di Enrico Gregori
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Venerdì 14 Aprile 2017, 00:03 - Ultimo aggiornamento: 00:05
Muoiono a Roma il nobile Valeriano e sua moglie Cecilia che diverrà santa. Lui fu convertito dalla donna il giorno del loro matrimonio. Prima di sposarsi, Cecilia gli avrebbe comunicato il suo voto di perpetua verginità, dicendogli: «Nessuna mano profana può toccarmi, perché un angelo mi protegge. Se tu mi rispetterai, egli ti amerà, come ama me». Valeriano accettò e si convertì al cristianesimo, divenendo, come la moglie, un fedele di papa Urbano I. Ma la persecuzione verso i cristiani infuriava e il prefetto Almachio lo condannò a morte col fratello Tiburzio (anche lui convertitosi al cristianesimo), per aver dato una sepoltura a dei cristiani giustiziati. Prima del supplizio i due convertirono Massimo, il loro carceriere. Subirono il martirio a Roma il 14 aprile 229. Valeriano e Tiburzio furono sepolti da Cecilia in un posto chiamato Pagus, a quattro miglia da Roma.
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