Dopo un altro soggiorno a Roma, nel 1755 si trasferì a Pesaro, dove nacque sua figlia Caterina. Nel 1764 fece ritorno a Roma, dove allestì il suo studio in Piazza di Spagna. Continuò tuttavia a fare frequenti ritorni nelle Marche, come provano i soggetti dei suoi dipinti. Questo fu il periodo in cui la sua arte raggiunse l'apice; i più noti paesaggi invernali infatti risalgono a questi anni.
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