14 febbraio 496 Papa Gelasio istituisce la festività religiosa di San Valentino

14 febbraio 496 Papa Gelasio istituisce la festività religiosa di San Valentino
di Enrico Gregori
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- Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 00:00
Papa Gelasio I istituisce la festività religiosa di San Valentino che prende il nome dal santo e martire cristiano Valentino da Terni. Sosituì la precedente festa pagana delle lupercalia. La pratica moderna di celebrazione della festa, invece, centrata sullo scambio di messaggi d'amore e regali fra innamorati, risale probabilmente al basso medioevo, e potrebbe essere in particolare riconducibile al circolo di Geoffrey Chaucer in cui prese forma la tradizione dell'amor cortese.

Alla sua diffusione, soprattutto in Francia e in Inghilterra, contribuirono i benedettini, attraverso i loro numerosi monasteri, essendo stati affidatari della basilica di San Valentino a Terni dalla fine della seconda metà del VII secolo. Soprattutto nei paesi di cultura anglosassone, e per imitazione anche altrove, il tratto più caratteristico della festa di san Valentino è lo scambio di valentine, bigliettini d'amore spesso sagomati nella forma di cuori stilizzati o secondo altri temi tipici della rappresentazione popolare dell'amore romantico (la colomba, l'immagine di Cupido con arco e frecce, e così via). A partire dal XIX secolo, questa tradizione ha alimentato la produzione industriale e commercializzazione su vasta scala di biglietti d'auguri dedicati a questa ricorrenza.
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