Roma, una ricetta per due: il primo catering sociale dei ragazzi delle case famiglia

Roma, una ricetta per due: il primo catering sociale dei ragazzi delle case famiglia
di Cristina Montagnaro
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Venerdì 2 Dicembre 2016, 14:45 - Ultimo aggiornamento: 6 Dicembre, 10:07

Un piatto di lasagne morbide e gustose, un pesce al forno e come contorno spinaci ripassati. E’ uno dei  menu sani leggeri e freschi, pronti per essere assaggiati, ma con qualcosa in più. Perché a prepararlo sono i ragazzi usciti dalle case famiglia, che cucinano i pasti per gli abitanti della zona, in modo particolare per gli anziani. Ha preso il via da pochi giorni nel cuore di Montesacro a Roma, nel III municipio, il primo catering sociale “Una ricetta per due”, nato dall’idea della cooperativa sociale Spes contra spem. E allora via libera a pasta al pomodoro, petto di pollo, insieme alla verdura di stagione e alla frutta.


Ai fornelli, guidati da uno chef pakistano Usman Khan, c’è Karim, un ragazzo del Ghana, 18 anni appena compiuti, che si cimenta nel preparare ricette deliziose, con entusiasmo e buona volontà «Il nostro menù è buonissimo, vengo dal Ghana e per arrivare in Italia, ho impiegato due anni, ho attraversato 11 paesi, per raccontare la mia storia non bastano 5 minuti, ci vorrebbe una vita» racconta con il suo sguardo intelligente e allegro, con un bel sorriso.
L’obiettivo del progetto è quello di trasformare in risorse due fragilità: gli anziani e i giovani appena usciti dal circuito assistenziale delle case famiglie, insieme per far rivivere il territorio. E infatti Luigi Vittorio Berliri, presidente di Spes contra spem, spiega: « Una ricetta per due nasce dal sogno di trasformare le debolezze dei ragazzi che escono dalle case famiglia in risorse preziose per gli abitanti del territorio dove lavoriamo da tanti anni. Dopo due anni impegnativi, finalmente il sogno è diventato realtà. I ragazzi sono ben contenti di fare assaggiare i loro manicaretti».
Funziona così: si tratta di un servizio di catering sociale a domicilio, rivolto principalmente agli abitanti – soprattutto anziani - del III municipio, a Roma. Il servizio è attivo tutti i giorni dal lunedì al sabato, con la possibilità di richiedere in quest'ultimo giorno anche un pasto freddo per la domenica. Ogni pasto è composto da primo, secondo, contorno e frutta e costa in tutto 7 euro. “Gli ingredienti di ogni piatto sono freschi e genuini – assicurano i promotori - e il menù è studiato dal nostro chef per adattarsi ad ogni esigenza”.
 
Per chiunque voglia gustare i loro manicaretti potrà prenotare il pasto, entro il giorno precedente o al massimo entro le 9 del giorno stesso, on-line oppure telefonicamente, anche tramite WhatsApp, al numero 393 9093012 (unaricettaperdue@spescontraspem.it). Lo recapiteranno gli stessi ragazzi in bicicletta.
 
Il progetto è nato grazie all’ idea della cooperativa Spes contra spem, che compie 25 anni quest’anno, si occupa dei ragazzi più fragili e persone con disabilità e anche grazie alla collaborazione del centro servizi Isma, Istituti di Santa Maria in Aquiro, che ha messo a disposizione i locali gratuitamente, e donatori che hanno sostenuto il progetto.
 
 
 

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