@Hollyh24
Francesco è andato in pensione già da un po’. Anche se anziano non lo è affatto. Nonostante abbia mille interessi, è ancora comunque legato e affezionato ai suoi colleghi con i quali ha trascorso una vita.
Così, l’altra sera, ha organizzato una rimpatriata nella sua casa al Flaminio: c’erano molti pensionati ma anche tanti che ancora timbrano il cartellino.
I primi, a dire il vero, sembravano felici e contenti di questa nuova vita lontana dalla scrivania. I secondi, invece, erano quasi tutti affranti e desolati per un lavoro che non riconoscono più e per quei nuovi colleghi giovani, più scattanti e un po’ anafettivi che quasi li fanno sentire inutili e ingombranti, come certe vecchie bomboniere.
Uno dei pensionati, Girolamo, vive alla Cecchignola. Ed è arrivato alla cena in sella al suo scooter. Per festeggiare ha portato una crostata. Peccato che l’abbia trasportata nel bauletto e sia arrivata tutta rotta e malandata.
Inevitabilmente è stato preso in giro per tutta la serata. Ma alla fine, quando è arrivato il momento dei dolci, tutti l’hanno mangiata e apprezzata: perché anche se trattata male e ridotta in briciole, era saporita e di buona qualità. Ed è quel che conta. Proprio come certi colleghi di ieri e di oggi. Anche se trattati male e fatti a pezzi come la crostata mantengono il loro valore, la loro qualità.
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