Gli spot al telefono e quelle risposte selvagge

di Raffaella Troili
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 29 Giugno 2016, 00:04 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 10:15
Insistenti, maleducati, ho scoperto
che c’è un numero verde,
l’800265265, per bloccare la pubblicità
telefonica, per me un’ossessione 

Mary Finizio

Lo sconosciuto sul display è un segnale. Il telefono passa di mano in mano, alla fine qualcuno s’immola, risponde: una voce lontana, a volte l’accento straniero, altre giovanissima e saccente, vi entra in casa aggressiva o tremolante, non prende fiato, non dà il tempo d’interagire. «Chiamo per conto… lei lo sa che potrebbe usufruire… le volevo proporre un’offerta vantaggiosa… mi potrebbe dare la lettura della bolletta… sono la sua banca e le sto regalando un mese di assicurazione sulla vita gratis… le sto offrendo un contratto di telefonia imperdibile» e giù a snocciolare tariffe, una nenia a memoria, per strapparvi a una compagnia concorrente, cambiarvi il piano tariffario.

Non ci interessa ma dobbiamo ascoltare. E se prima alla fine gentilmente o meno si riusciva a chiudere la telefonata - i toni negli anni si sono fatti accesi - e a qualcuno ancora va in porto la tecnica «la signora non è in casa» o «di queste cose se ne occupa mio marito», ora sempre più spesso i disturbatori del focolare, gli operatori selvaggi, al primo segnale negativo attaccano in faccia, nemmeno danno il tempo di dire la balla o la verità che ci eravamo preparati bene quanto loro a intrattenerci…

Al «non mi interessa» non si arriva, a interrompere la telefonata ci pensano loro. E fessi con la cornetta in mano restiamo noi. Fossimo tutti bravi, ironici e pazienti come il tizio di un audio che gira: si finge l’avvocato Giovagnoli, il proprietario di casa ha ammazzato la moglie con la cornetta del telefono, invita a richiamare tra 8/10 anni, intanto ciancica qualcosa in cucina…

raffaella.troili@ilmessaggero.it

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA