Sogni in musica, quelli che speculano sui giovani

di Marco Pasqua
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Lunedì 16 Gennaio 2017, 00:05
Il sogno di ogni cantante  è quello di esibirsi con una creazione personale e farsi confezionare un inedito
@IsabellaGrn

Vendono fumo e vivono di truffe camuffate da promesse che non saranno mai mantenute. Speculano sui sogni, approfittandosi di quell’esercito di giovani che vuole dar voce alle proprie emozioni cantando. Difficile dire quanti siano i ragazzi e le ragazze vittime, ogni giorno, delle facili illusioni smerciate a caro prezzo da una nutrita schiera di sedicenti manager e produttori. Alcuni di questi garantiscono un posto a “Sanremo giovani” e ‘ospitate’ in radio, in realtà specchietti per le allodole dietro ai quali si cela solo un meccanismo perverso che vuole portare nelle tasche di pochi il frutto di anni di sacrifici, spesso anche economici.

Come racconta Andrea Papazzoni, giovane autore e produttore che naviga in questo mondo prestando molta attenzione alle sue sfaccettature più deleterie: «Ti propongono di scriverti e produrti una canzone in cambio di 3mila euro. Poi ti assicurano anche un posto al Festival di Sanremo. Poi chiedono altri soldi per passaggi in radio. E quello che fa rabbrividire è che stiano facendo la cresta su persone che credono nel loro progetto e vorrebbero fare di questa arte il loro lavoro, distruggendo in primis un sogno e rubando dei soldi». Il consiglio per tutti gli aspiranti cantanti – partecipanti di talent, studenti alle prime armi o artisti in cerca di un’identità – è di non fidarsi di chi prospetta facili partecipazioni o addirittura vittorie a concorsi canori e garantisce di saper produrre hit di successo, in cambio di qualche migliaio di euro. Il talento va nutrito e coltivato ma anche protetto da questo esercito di imbroglioni patentati. 

marco.pasqua@ilmessaggero.it
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