Quel sapore delle ultime notti insieme

di Marco Pasqua
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Lunedì 30 Maggio 2016, 00:16 - Ultimo aggiornamento: 00:32
Gli amici di una vita, 
una pacchetto di cicche,
le ultime notti d’estate,
c’è qualcosa di più bello?

@chantalmaset

Matteo prende il suo borsone, si gira, saluta tutti, ed esce dal locale dove ha lavorato nelle ultime 33 settimane, ogni sabato. Roberta, dopo aver raccolto l’amica compagna di notti spensierate, sale sulla sua auto, direzione Casilina. Ezio, Carmelo e Mauro si congedano dai ballerini, che, mese dopo mese, hanno trasmesso emozioni con il loro corpo: Fabio, Carmine, Albina, ognuno con la sua storia, le aspettative, artisti che sul palco regalano ogni sera un’opera d’arte diversa. C’è chi si rivedrà tra pochi giorni al Parco del Ninfeo, per un altro lavoro, chi parte per Rimini, chi si ferma. Emanuele li osserva, è malinconico, sa che un capitolo si chiude. In autunno se ne aprirà un altro, ma dal sipario potrebbero spuntare nuovi attori.

L’aria che si respira, in queste ultime ore assieme, ricorda quella di “Sapore di mare”, nella scena in cui «l’estate svaniva e da ponente arrivavano grandi nuvole grigie cariche di pioggia», e la spiaggia si svuotava. E’ vero, l’anno dopo, la spiaggia sarà lì, il sole pure, ma i protagonisti saranno inevitabilmente diversi. Nuovi gruppi si formeranno, altri si scioglieranno, qualcuno smetterà di essere single, altri lo diventeranno. E quando abbracci chi ti è stato vicino per tanto tempo, ti chiedi se nella prossima stagione quella stretta avrà la stessa intensità, o se sarà sostituta dall’indifferenza. E’ l’ultima notte, scorrono i titoli di coda, un applauso congeda il pubblico. La festa è finita, si torna a casa, masticando emozioni di cui nessuno dimenticherà mai il sapore.

marco.pasqua@ilmessaggero
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