I cani nei condomini un alibi per i vicini-stalker

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Lunedì 29 Maggio 2017, 00:55
Noto che ogni condominio 
ha un problema 
con i cani

@notpennysbeat

Maya è la cagnolona di Bea. Vivono insieme da quasi 7 anni, in un palazzo alla Balduina. Come tutti i cani, Maya abbaia. Non in ore moleste, per carità, ma quando capita di giocare, di accogliere la padrona mentre rientra dal lavoro, insomma, un bau ogni tanto. Tutti nel palazzo le adorano. Tutti, meno uno. Perché quello che a Mario – il nome è di fantasia – non va giù è che Maya, di tanto in tanto, possa spalancare il muso. Così, da due anni, ha contribuito a far vivere Bea nel terrore. Dispetti quasi quotidiani, sms minatori e una lunga scia di comportamenti che ricadrebbero nella categoria dello stalking. «Poche notti fa ha suonato alla mia porta alle 4, l’ho visto dallo spioncino – racconta Bea – giorni prima aveva citofonato, all’alba. Una volta ho anche trovato i tergicristalli della mia auto rotti. Per non parlare dei messaggi che mi invia sul cellulare quando Maya abbaia dopo le 21». La giustificazione di Mario è la seguente: «Mi disturba nella visione del film serale». Roba da manuale di psichiatria. Qualcosa di analogo è successo anche a Simona, che invece vive a Trastevere: il vicino per vendicarsi dei rumori molesti del suo cane iniziò a lanciare uova sulla sua macchina. Lei lo denunciò e, a quanto pare, tornò sui suoi passi. Storie di ordinaria bestialità (quella degli umani) e di insofferenza dentro a quelle “gabbie” che talvolta sono i condomini: ieri al Casilino una lite tra vicini si è conclusa con una sparatoria e una persona è stata arrestata per tentato omicidio. E’ davvero così difficile tollerarsi e capirsi a vicenda?

marco.pasqua@ilmessaggero.it
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