RomaÈ fatto apposta, per non
perdere mai il contatto con
l'esterno. Questo si che è marketing
@OresteSenno
La 070 è una linea speciale. E’ una di quelle (una delle tante?) che offrono gratuitamente, incluso nel prezzo del biglietto, la visione di spettacolari giochi d’acqua. Non sempre, ovviamente. Solo quando piove. Quando cioè i nostri autobus rendono al meglio, e le infiltrazioni gentilmente offerte dall’Atac, fanno sì che la pioggia cada direttamente sulle teste dei passeggeri. La 070 collega la stazione Cristoforo Colombo con la fermata della metro di Eur Fermi. I giochi d’acqua non si trovano su tutte le vetture, anche se pare che le probabilità di incrociare quella con lo show stile Gardaland, data la loro età media, siano abbastanza alte.
Come racconta Adriano, che prende quel bus ogni giorno per andare ad assistere bambini e ragazzi con difficoltà di apprendimento, i passeggeri ormai, più che esasperati sono rassegnati. E si arrangiano come possono: «Quando piove a dirotto – spiega Adriano, che, come tutti gli utenti dei mezzi pubblici romani, viaggia con flebo di pazienza che non bastano mai – alcune persone aprono gli ombrelli. Il problema è che si inizia a litigare, perché ci si bagna a vicenda con gli schizzi». Su alcune vetture, inoltre, per evitare che l’acqua si raccolga nei sedili, l’italica inventiva ha spinto alcuni a praticarvi dei fori, per farla colare sul pavimento. Dopo tutto, meglio di niente. Arrangiarsi, pur di arrivare a destinazione. Vergognandoci per quel biglietto da visita che mostreremo agli occhi dei pellegrini che stanno per sbarcare nella Capitale per il Giubileo.
marco.pasqua@ilmessaggero.it